Lavori sicuri? Cuochi e camerieri

Ben 430 assunzioni nei prossimi 55 giorni, anche se spesso si tratta di contratti a tempo determinato. Tante anche le richieste nell’edilizia, ma le aziende fanno ancora i conti con la mancanza di candidati in molti settori.

Cuochi, camerieri e altri lavoratori dei servizi turistici. Sono le figure più richieste nel mercato del lavoro della provincia di Sondrio. Ma spesso l’incontro tra domanda e offerta è molto difficoltoso. Lo conferma l’indagine del sistema informativo Excelsior, che illustra le assunzioni previste nei primi tre mesi dell’anno e le variabili collegate a queste dinamiche.

In cima alla classifica del borsino delle professioni richieste per il periodo che va da gennaio a marzo ci sono gli chef e gli addetti al servizio negli alberghi, nei bar e nei ristoranti. Sono ben 430 coloro per i quali è stata fatta o è prevista, nei prossimi 55 giorni, l’assunzione in Valtellina e Valchiavenna, su un totale di circa 2900 nuovi contratti. Come sottolinea il segretario della Cgil di Sondrio Guglielmo Zamboni, alla base di questa dinamica c’è l’elevato ricambio – secondo il sindacato spesso eccessivo – che caratterizza questo settore. Nel turismo, infatti, secondo i dati Excelsior il 90% delle assunzioni è a termine.

Ma non si può trascurare la scelta dei dipendenti, decisamente frequente, di abbandonare il posto in Lombardia per trasferirsi – a livello lavorativo – nella vicina Svizzera. In seconda posizione, nel borsino delle professioni richieste, ci sono gli edili, con 260 assunzioni. «Ma in questo caso - avverte Zamboni - la variabile centrale è rappresentata dai contratti che, nonostante il tempo indeterminato, a volte in pratica si concludono alla fine dei cantieri».

Al terzo posto, con 210 assunzioni, ci sono gli operai dell’industria alimentare. Questo dato dipende anche dalla diffusione – vicina al 50% - dei contratti di somministrazione, spesso a tempo determinato. Sono piuttosto richiesti anche gli operai metalmeccanici (circa duecento), i commessi e i conduttori di mezzi di trasporto (160). Anche i tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione sono molto ambiti: le assunzioni previste sono un centinaio.

Per quanto riguarda le professioni non qualificate, tra pulizie e servizi alla persona si arriva a 240 assunzioni nel trimestre. «Molte delle quali sono dovute ai frequenti cambi d’appalto», rileva Zamboni. Spesso per le aziende la ricerca del dipendente comporta dei notevoli problemi. La mancata corrispondenza domanda-offerta riguarda i laureati (39%), ma anche profili con livello secondario (34%) e della formazione professionale (28%). In numerosi casi alla base di questi problemi c’è la preparazione inadeguata, ma si fa sentire anche la mancanza di candidati.

«È evidente nel turismo ed è molto elevata anche in altri ambiti come l’indirizzo meccanico, elettrico e l’assistenza e benessere», rileva il segretario della Cisl di Sondrio Davide Fumagalli. Per i neoassunti con il diploma, ad esempio, la percentuale di assunzioni con difficoltà di reperimento supera il 60 nell’ambito del turismo e dell’enogastronomia. «Questa situazione impone una riflessione sulla qualità della formazione scolastica, che non risulta adeguata in vari ambiti del mercato del lavoro», conclude Fumagalli.

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