La storica Pasta Moro
cambia proprietà
È italo-australiana

Chiavenna. Il fondo Alto Partners ha ceduto il 77% al Remo Macaroni Group della famiglia Crotti

Il più importante produttore di pizzoccheri della Valtellina, il Pastificio di Chiavenna, è stato acquistato, di fatto, da un gruppo australiano. L’azienda, fondata nel 1868, è stata per ben 147 anni di proprietà della famiglia Moro, che ancora oggi si occupa della gestione, e Pasta Moro rimane il marchio più noto fra quelli dello stabilimento di Prata Camportaccio.

Nel 2015, nel periodo dell’Expo di Milano dove la società chiavennasca fu protagonista in vari eventi dedicati alla gastronomia italiana, ci fu l’annuncio di un cambiamento storico. La partecipazione degli eredi del fondatore scese a poco più del 20% del capitale, visto che il 77% delle quote vennero acquisite dal fondo milanese di private equity Alto Partners, forte di un’esperienza quasi ventennale a fianco delle famiglie imprenditoriali italiane.

Recentemente, a meno di cinque anni da quel passaggio, Alto Partners ha deciso di vendere. Ha ceduto alla San Remo Macaroni Group. Si tratta - come racconta il sito businessinsider.com - di un’azienda fondata nel 1936 da Luigi Crotti, il nonno di Maurice che era emigrato in Australia dalla Lombardia, e ancora oggi totalmente posseduta dalla famiglia Crotti. In Australia i Crotti - (che un’azienda di Chiavenna finisca in mano ai Crotti non può che far sorridere) - hanno fatto fortuna con la produzione di pasta e oggi San Remo è una delle prime aziende alimentari del Paese, con esportazioni in 35 nazioni e una quota del 50% nel mercato locale della pasta.

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