La Fic di Mese cerca operai: «Dipendenti, aiutateci»

Avvisi in bacheca In caso di successo l’azienda darà mille euro a chi ha fornito il nome e 1.500 euro al nuovo assunto. Sono cifre lorde e vanno soddisfatti alcuni requisiti - Il direttore dello stabilimento di Mese: «Servono cinque unità»

Chi meglio dei propri dipendenti può portare in azienda potenziali lavoratori in grado di integrarsi al meglio dimostrando volontà e capacità?

Questa la risposta che alla Frigotecnica Industriale Fic Spa di Mese si sono dati di fronte ai problemi a trovare personale qualificato. «Una scommessa». Così l’ha definita il direttore di stabilimento Enrico Sanjust. In pratica l’azienda ha avviato quella che si chiama una campagna di “recruitment” che si concluderà il 30 settembre puntando su chi in azienda lavora già.

La campagna si chiama “Conosci qualcuno?”. La società cerca personale, già specializzato o da formare, da assumere a tempo indeterminato. Cinque unità. E si rivolge ai propri dipendenti: «Siamo certi – si legge nell’avviso che nessuno al di fuori della nostra azienda conosca così intimamente le caratteristiche che deve avere un futuro collega. Se conosci qualcuno, anche già occupato, presentalo. Dopo sei mesi in caso di successo per te ci sono 1000 euro e per il candidato un premio di ingresso di 1.500 euro». Importi lordi, naturalmente.

I requisiti sono un’età inferiore ai 40 anni, perfetta conoscenza dell’italiano e diploma di scuola media. Titolo preferenziale la conoscenza del disegno meccanico e esperienza maturata in aziende metalmeccaniche affini alla Fic. Oltre al diploma di scuola secondaria di secondo grado con provenienza dal settore tecnologico.

All’iniziativa sicuramente non manca l’originalità, ma la serietà del tentativo viene ribadita da Sanjust: «Siamo in un periodo di crescita costante e solida per l’azienda, senza alti e bassi, e abbiamo bisogno di lavoratori. Purtroppo si fatica a trovare qualcuno e anche le società specializzate in questo settore sono in difficoltà nel proporre profili. Abbiamo deciso, quindi, di provare a scommettere sul nostro personale. Il premio per il dipendente e per il candidato non saranno legati al contratto di lavoro, il periodo di prova è di un mese come previsto dalla legge, ma a una valutazione da parte dell’azienda».

Non basterà, insomma, la buona volontà del candidato. Che non guasta, però, come sottolinea Sanjust: «Si fa fatica a trovare lavoratori che abbiano conoscenze, propensione e voglia. Spesso anche il personale formato, con fatica e tempo, se ne va per inseguire maggiori guadagni oltreconfine. Questo nonostante le ottime condizioni lavorative e salariali presenti in Fic, dove l’età media dei dipendenti è abbastanza alta. Segno che dall’azienda se ne vanno in pochi».

C’è grande fedeltà dei dipendenti, insomma, ma anche un invecchiamento progressivo che in prospettiva va risolto: «Purtroppo da questo punto di vista contro la concorrenza della Svizzera si può far poco con le sole nostre forze».

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