Impianto a biomassa. Nuova gestione a Grosotto

Gara d’appalto Affidata al Teleriscaldamento della CogenInfra Spa. «Portiamo la tecnologia e il knowhow del nostro Gruppo in altri Comuni»

Non è più orfano il teleriscaldamento di Grosotto. La bruciante attesa di trovare un gestore dell’impianto a biomassa si è conclusa.

L’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Saligari ha trovato finalmente chi si occuperà della gestione dell’impianto comunale, andando a risolvere un grattacapo non da poco visto che le gare per l’assegnazione del servizio erano andate deserte generando preoccupazione. Ora la questione spinosa si è risolta e l’amministrazione può tirare un bel sospiro di sollievo.

L’accordo municipio società

La gestione dell’impianto di teleriscaldamento alimentato a biomassa è stata affidata alla società Tcvvv SpA Teleriscaldamento - Cogenerazione Valtellina Valchiavenna Valcamonica Spa di proprietà del Gruppo CogenInfra Spa. Una garanzia visto che si tratta della società che già si occupa della gestione degli impianti di teleriscaldamento in Alta Valle con risultati molto buoni. Edifici comunali e parrocchiali, ovvero quelli legati al teleriscaldamento, non resteranno al gelo grazie all’accordo siglato fra il municipio e la società.

Attualmente a Grosotto, alla rete di teleriscaldamento che si sviluppa dalla centrale sita tra via Patrioti e via Statale sono allacciate sette utenze: il municipio, la scuola primaria e secondaria, la materna, la casa di riposo Gian Matteo Venzoli e gli edifici della parrocchia.

Grosotto era stato uno dei primi Comuni a scommettere in provincia sulla bontà del teleriscaldamento come Sondalo e Tirano.

Tcvvv forte della sua esperienza ventennale, dopo gli impianti di Tirano, Sondalo e Santa Caterina Valfurva, si occuperà quindi della cessione del calore prodotto dall’impianto alimentato a biomassa anche di Grosotto, assicurando la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di produzione, della rete di distribuzione e delle sottostazioni d’utenza allacciate.

Risparmio e sostenibilità

«Questa operazione fa parte del piano di sviluppo e di investimento che CogenInfra sta attuando sul territorio per portare la tecnologia rinnovabile e il know-how del Gruppo in altri comuni della Valtellina - commenta Manuele Bombardieri, business development director area teleriscaldamento di CogenInfra Spa - In questi tempi in cui l’energia è un bene di lusso, l’attenzione al risparmio in bolletta per i nostri clienti e la riduzione delle emissioni inquinanti con lo sviluppo di tecnologie green sono i due fondamenti della nostra strategia».

Se Grosotto ha trovato il gestore del teleriscaldamento, i Comuni limitrofi sono desiderosi di provare l’esperienza. Tovo, Mazzo e Lovero infatti stanno studiando un progetto condiviso di teleriscaldamento. Un piano illustrato alla popolazione dei tre paesi nelle scorse settimane in una riunione pubblica alla Coav di Tovo. I sindaci Franco Saligari (Mazzo), Annamaria Saligari (Lovero) e Giambattista Pruneri (Tovo) hanno optato per questa ipotesi rispetto alle altre visto che i rincari in questo settore energetico sono meno pesanti rispetto agli altri sistemi di riscaldamento. Ora mentre Grosotto può stare al calduccio grazie all’accordo appena siglato, Tovo, Lovero e Mazzo restano in stand-by per capire se il loro sogno di teleriscaldamento genererà oppure andrà in fumo.

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