Etichette e sicurezza alimentare
Uno sportello per aiutare le aziende

Nuovo servizio lanciato da Camera di commercio in collaborazione col Distretto agroalimentare.

Ingredienti e allergeni da elencare, terminologie specifiche da utilizzare in modo adeguato, indicazioni particolari da riportare secondo le regole. Per mettere a punto le etichette dei prodotti alimentari bisogna seguire norme molto precise e non è sempre facile farlo in tutti dettagli, specialmente per le piccole aziende: ora sarà più semplice, perché la Camera di commercio, in collaborazione con il Distretto agroalimentare di qualità, ha lanciato un nuovo servizio dedicato specificamente all’etichettatura e alla sicurezza alimentare.

Lo sportello sta avviando la sua attività in questi giorni e da giovedì sul sito dell’ente camerale (www.so.camcom.it) sarà attiva una pagina ad hoc per inviare richieste di informazioni e chiarimenti. Le prime risposte arriveranno dai tecnici del Distretto, ma in caso di quesiti più complessi o articolati la documentazione verrà inviata al laboratorio chimico della Camera di commercio di Torino, che svolge questo servizio per decine di enti camerali sul territorio nazionale: anche in questa fase i referenti dello sportello accompagneranno le imprese locali, aiutandole a definire le istanze nel modo più efficace e completo. Il servizio del laboratorio di Torino sarà a pagamento, ma nella fase di avvio dello sportello - grazie ad un fondo stanziato dall’ente camerale - le aziende agricole e agroalimentari della provincia potranno usufruire di tre ore di consulenza gratuita.

L’hanno spiegato ieri il segretario generale della Camera di commercio Marco Bonat, Emilio Mottolini in rappresentanza della giunta camerale, Attilio Tartarini e Marco Chiapparini del Distretto agroalimentare, che hanno presentato ufficialmente una collaborazione pensata per dare un aiuto concreto alle imprese di Valtellina e Valchiavenna. «Il servizio si inserisce in una rete a livello nazionale che si avvale del laboratorio di Torino - ha rimarcato Bonat -, ma per il nostro territorio abbiamo aggiunto la consulenza del Distretto. Nel 2017 avevamo già stretto un accordo con la Camera di commercio di Bolzano con il progetto “Food label check”, con lo sportello ampliamo i servizi a disposizione».

L’argomento etichettatura e sicurezza alimentare è «materia complessa e impegnativa», ha rimarcato Tartarini: «Negli anni scorsi su richiesta di molte aziende abbiamo organizzato momenti di formazione sul tema - ha ricordato il coordinatore del Distretto agroalimentare - e ora con questi servizi si va a completare l’offerta del sistema camerale. Rivolgendosi allo Sportello si potrà avere una prima informazione generale, fissando poi un appuntamento per affrontare la questione specifica». In provincia operano circa 200 aziende del comparto alimentare e «oltre 2.200 aziende agricole», ha ricordato Mottolini, e lo sportello sarà utile soprattutto per le microimprese: «Le aziende più piccole - ha rimarcato - spesso hanno difficoltà nel restare aggiornati sulle normative, che dettano requisiti precisi su contenuti e terminologie delle etichette, ma anche sugli imballaggi. Con il know how del Distretto e l’appoggio al laboratorio di Torino sarà possibile risolvere i problemi senza rischiare multe o richiamo dei prodotti».

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