Confetture di verdure
L’idea nasce a Cercino

Non solo frutta ma anche verdure nei prodottidi MarLady e c’è anche all’anguria e al melograno

Trasformare in confettura non soltanto la frutta, ma anche la verdura, creando connubi di sapori e profumi originali e «a metro zero». Ecco la filosofia di MarLady, l’azienda della Bassa Valtellina che nel fine settimana ha partecipato a “Estate con gusto alle cascate”.

Nel parco dell’Acquafraggia di Piuro Federico Fracassetti e Valentina Ambrosini hanno presentato le confetture artigianali prodotte nel laboratorio di Piussogno, frazione di Cercino. Le ricette sono l’unione della passione per la gastronomia e per l’agricoltura dei soci. Tra le tredici proposte a base di frutta si possono citare anguria e basilico, fichi e alloro, pesche e lavanda, melograni e melograni e lamponi. «Coltiviamo con amore e dedizione ortaggi, alberi da frutto e piante aromatiche, con un particolare attenzione al melograno, noto per le sue proprietà benefiche e antiossidanti - racconta Fracassetti, che dopo una lunga esperienza nella pasticceria in Italia, Francia e Spagna ha puntato su quest’attività -. Trasformiamo quasi tutta la produzione agricola in confetture, in concomitanza con la raccolta dei prodotti stagionali della terra. Siamo specializzati nell’ideazione di proposte totalmente differenti da quelle più diffuse».

Sono ben più numerose - venticinque - le creazioni a base di verdura, ad esempio cetrioli e zenzero, melanzane e menta e pomodori e cannella. «Ci piace l’idea di sfatare il mito secondo cui le confetture si producono soltanto con la frutta: a colazione noi vogliamo portare anche le verdure. Coltiviamo diverse monovarietà di zucche come la Giant Atlantic e la violina rugosa». Anche l’origine del nome MarLady è decisamente originale. «Si tratta dell’unione delle parole “lady” e “marmelade”, che abbiamo unito in questo modo», spiegano i titolari.

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