C’è del Nebbiolo in Danimarca. Un mercato nuovo

Promozione Il Consorzio tutela vini valtellinesi in missione a Copenhagen, patria di ristoranti cult. Presenti quindici cantine: «Prospettive interessanti»

Missione danese per i vini valtellinesi, che giovedì 8 settembre sono stati protagonisti di una intensa giornata di incontri e degustazioni a Copenaghen. Valtellina Nebbiolo from the Alps, questo il titolo del programma che ha visto due momenti clou, al mattino una degustazione per addetti ai lavori e nel pomeriggio dei walkaround tasting, una serie di incontri programmati con gli operatori del settore.

Alberto Marsetti, Alfio Mozzi, Ar.Pe.Pe, Balgera, Dirupi, F.lli Bettini, Folini, La Grazia, La Spia, Mamete Prevostini, Nicola Nobili, Nino Negri, Sandro Fay, Tenuta Scerscè e Triacca, questi i nomi delle quindici cantine della provincia di Sondrio che hanno raggiunto la capitale della Danimarca con il coordinamento del Consorzio Tutela Vini di Valtellina.

Progetto triennale

«Siamo soddisfatti della riuscita dell’evento che rientra in un progetto iniziato tre anni fa e poi slittato più avanti durante la pandemia, che ha visto la partecipazione di quindici cantine locali e circa duecento operatori del settore, tra importatori, ristori ed enotecari - spiega Andrea Gandossini, direttore del Consorzio Tutela Vini di Valtellina – E’ una semina per raccogliere i frutti in futuro, torneremo in Scandinavia tra Oslo e Stoccolma con ulteriori missioni nei mesi invernali».

Uno scenario interessante quello danese dal punto di vista enogastronomico, con una ristorazione di livello e locali diventati templi della cucina moderna come Noma e Geranium, che recentemente ha conquistato il primo posto nella classifica The World 50 Best Restaurants, oltre che porta di accesso per altri mercati strategici.

«La Valtellina ha riscosso grande successo sul mercato danese, abbiamo avuto tanti operatori presenti al walkaround tasting suddivisi tra importatori ristoratori e giornalisti del settore - il commento di Cristina Scarpellini, titolare della Tenuta Scerscè - La masterclass guidata dal famoso giornalista enologico Thomas Ilkjaer focalizzata su tre denominazioni ha visto la partecipazione di una trentina di professionisti. Importante continuare a presidiare i mercati scandinavi che mostrano crescente interesse verso i nostri vini».

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Isabella Pelizzatti Perego della cantina Ar.Pe.Pe: «Direi che è andata molto bene, con un ottimo riscontro di operatori, sia per quanto riguarda la masterclass che per il tasting. Il mercato danese è decisamente in crescita e sempre più attento nei confronti del nostro Nebbiolo delle Alpi che presenta caratteristiche in target con il gusto nordico».

Al femminile

Da segnalare come testimonia la foto di gruppo scattata dai produttori valtellinesi, la presenza significativa di donne a rappresentare una zona vitata dal patrimonio importante con le sue Docg Valtellina Superiore e Sforzato di Valtellina, segnale che dal punto di vista del racconto e della promozione anche le aziende locali ormai vedono sempre più donne nei ruoli di vertice e di rappresentanza.

«Condividere questi viaggi con i colleghi è sempre un piacere e un’occasione di confronto che contribuisce a rafforzare l’unione e l’amicizia - conclude Elena Fay dell’omonima casa vinicola - I paesi del nord Europa sono un’ottima opportunità per la capacità di spesa dei consumatori che preferiscono vini monovarietali con eleganza e freschezza».

Nel frattempo in Valtellina ci si appresta alla vendemmia 2022 che entrerà nel vivo tra meno di un mese, le operazioni di raccolta di alcuni vitigni utilizzati per le basi spumante e per i bianchi che sono già iniziate.

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