Zona arancione, gialla o bianca
Cosa succederà nei prossimi giorni

Il governo si appresta a varare un decreto per il periodo che va dal 7 al 15 gennaio

Il 5 gennaio e l’Epifania “zona rossa” in tutta Italia. E poi? Il governo è al lavoro per varare un nuovo provvedimento che secondo le indiscrezioni potrebbe vedere la luce nella tarda serata di oggi, lunedì 4 gennaio.

Sarà con ogni probabilità un decreto “ponte” a dettare le regole in vigore dal 7 al 15 gennaio. Venerdì 7, infatti, scade il “decreto Natale”, mentre 8 giorni dopo a toccherà al Dpcm del 3 dicembre 2020. A partire dal 15 gennaio potrebbe entrare n vigore un nuovo Dpcm o decreto che potrebbe introdurre anche una zona “bianca” per le regioni che hanno una situazione epidemiologica non particolarmente preoccupante.

A cambiare saranno anche i criteri di classificazione delle regioni. Il decreto all’esame dell’esecutivo prevede una zona gialla “rafforzata” nei giorni feriali - con il divieto di spostamento tra le regioni e la conferma della regola che prevede la possibilità di spostarsi verso un’altra abitazione nella regione per massimo due persone - e una zona arancione nel fine settimana. Il testo prevede anche l’abbassamento della soglia dell’Rt che fa scattare il posizionamento nelle diverse fasce e che sarà in vigore da lunedì 11: con Rt ad 1 si andrà in zona arancione e con l’Rt a 1,25 in zona rossa.

A rischio zona arancione o rossa ci sarebbero Veneto, Liguria, Calabria e forse anche Lombardia, Puglia e Basilicata.

Dopo il 15 gennaio con l’introduzione di un’eventuale zona bianca per “le regioni, le fasce o le zona con gli indicatori migliori, e in queste aree si potrebbero riaprire musei, teatri, sale da concerto e cinema. Bar e i ristoranti lavorerebbero senza limiti di orario e anche piscine e palestre tornerebbero a funzionare a pieno ritmo. Sempre però mantenendo le regole base di contenimento, come mascherina obbligatoria, distanziamento e divieto di assembramento”.

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