Visita a Porlezza, pranzo a Cima
Poi la fine nell’aereo precipitato

«Erano tutti allegri e abbiamo scambiato qualche parola». Il ristoratore Achini ricorda la comitiva di 20 persone morte nella sciagura dei Grigioni

Sono venti i morti nella tragedia area avvenuta sabato nella zona del Piz Segnas nei Grigioni.

Undici uomini e nove donne: due piloti, di 62 e 63 anni, la hostess, che aveva solo 42 anni, e diciotto turisti svizzeri fra i 60 e gli 80 anni.

Dopo aver visitato il mercato di Porlezza erano stati a pranzo al Crotto del Lago, in frazione Cima, gestito dal noto ristoratore locale Giancarlo Achini: «Da una decina d’anni, in questo periodo d’agosto, la Ju-Air, un’associazione che propone voli panoramici, porta da me un gruppo di turisti che, dopo essere stato a Porlezza, pranza qui prima di rientrare a Magadino per riprendere il volo verso Dübendorf a bordo di un aereo d’epoca».

«Sabato il gruppo è arrivato qui verso le 12.30. Tutte persone allegre e affascinate dalla bellezza del nostro lago – prosegue Achini – La hostess è sempre la stessa, mentre i turisti e anche i piloti cambiano di volta in volta». «Si sono trattenuti un paio d’ore e in più d’una occasione ho cercato di scambiare qualche parola con loro, chiedendo se i piatti fossero di loro gradimento, come faccio con tutti i miei clienti. Poi hanno gentilmente salutato e sono saliti su un piccolo pullman del tour operator che li avrebbe accompagnati all’aeroporto di Magadino».

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