Virus, una rete di aiuto
per gli anziani
Tramite i Comuni

Il sindaco di Sondrio: «Noi ci siamo. Con le associazioni, Croce rossa e protezione civile»

«L’assessore regionale ha chiesto a chi ha più di 65 anni di ridurre al minimo le possibilità di entrare in contatto col virus, restando, il più possibile a casa, agendo, così, in autotutela e, a noi, amministratori, ha chiesto di vigilare sulle situazioni di particolare debolezza in modo da non lasciare soli i nostri anziani. Noi, da parte nostra, siamo pronti. Tramite le associazioni di volontariato, in particolare, i comitati locali della Croce Rossa e la Protezione Civile, siamo in grado di affiancare i cittadini più bisognosi».

Rappresentante dei sindaci

Le parole sono di Marco Scaramellini, primo cittadino di Sondrio e presidente della Conferenza dei sindaci di Valtellina e Valchiavenna, il massimo organo istituzionale rappresentativo delle istanze territoriali. «Un piano d’azione vero e proprio non l’abbiamo ancora formulato - aggiunge - ma comincerei a dire a tutti i cittadini che hanno bisogno di chiamare i propri Comuni di residenza e chiedere supporto. Saranno i Comuni ad agire attivando la rete della solidarietà».

Lunedì Giulio Gallera, assessore al Welfare di Regione Lombardia, in videoconferenza, affiancato dal proprio staff, si era rivolto ai Comitati ristretti delle Conferenze dei sindaci dell’intera Lombardia. Per la provincia di Sondrio, presso l’Ats della Montagna, nel capoluogo, c’erano appunto Scaramellini, unitamente a Elio Moretti e Mauro Robba, rispettivamente sindaco di Teglio e vicesindaco di Dongo, entrambi del Comitato. Con loro Lorella Cecconami, direttore generale dell’Agenzia di tutela della salute della Montagna, a raccogliere l’invito dell’assessore Gallera a riporre particolare attenzione alle fasce più deboli ed esposte della popolazione.

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