Virus, due studenti positivi
«Sono senza sintomi»

Sono ragazzi di Gordona e Montagna Restano in casa 14 giorni con i loro familiari

Sale a tre il numero delle persone positive al test del Coronavirus in provincia di Sondrio.

Oltre al ragazzo di Valdidentro ricoverato al Manzoni di Lecco da domenica scorsa, ieri mattina la conferma ufficiale della positività accertata su una studentessa 17enne dell’Istituto di Agraria “Tosi” di Codogno, in provincia di Lodi, residente a Gordona, in Valchiavenna, e di un suo coetaneo, frequentante il medesimo istituto, domiciliato a Montagna in Valtellina.

Nessun sintomo

Entrambi non presentano alcun sintomo influenzale, né febbre, né tosse, e si trovano in isolamento presso le rispettive abitazioni, come da prassi. Precauzione applicata anche nei confronti dei loro famigliari, all’unico scopo di circoscrivere, per quanto possibile, ogni eventualità di contagio.

Fermo restando che, come precisato ieri mattina in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato per il quarto giorno consecutivo in Prefettura, a Sondrio, si tratta di persone «entrate in contatto col virus, quindi, contagiate, - ha precisato il Prefetto, Salvatore Pasquariello - ma che non hanno contratto la malattia».

Almeno in questa fase, perché, come più volte ribadito dalle autorità sanitarie, il periodo di incubazione del virus è di 14 giorni, entro i quali potrebbero comparire i sintomi della patologia, motivo per cui occorre osservare la “quarantena” assicurando l’isolamento in casa e l’attivazione della sorveglianza attiva.

In pratica, le persone positive vengono monitorate costantemente dal personale preposto dell’Ats della Montagna, e chiamate due volte al giorno dal medesimo per accertare l’evolversi del quadro clinico.

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