Valchiavenna sicura
Al corso 200 aziende

Progetto per assicurare soggiorni sicuri Lezioni raddoppiate per consentire a tutti di partecipare

Chiavenna

I numeri completi arriveranno solo nei prossimi giorni, quando sarà completato il ciclo di corsi on-line varato nell’ambito della seconda fase del progetto, ma per quanto riguarda le aziende del territorio valchiavennasco che hanno deciso di aderire al progetto “Valchiavenna, una valle sicura” si può parlare di boom.

Sono oltre 200 le ditte, di tutti i settori, che hanno compilato il questionario iniziale previsto come primo step del progetto voluto da Comunità Montana, comuni, Consorzio Turistico e volontariato, per fare della valle un posto dove la possibilità di contagio da covid-19 sia il più basso possibile.

Per chi ha partecipato alla fine arriverà un attestato che certificherà il percorso seguito.

E in questo senso i corsi che si stanno svolgendo attualmente sono un passaggio fondamentale.

A dimostrazione del successo clamoroso dell’iniziativa il fatto che le lezioni siano state raddoppiate per consentire la partecipazione, virtuale, a tutti. Solo sul fronte delle realtà ricettive l’adesione ha superato le 90 unità. Con richieste anche da fuori la Valchiavenna. Se la prima fase del progetto ha riguardato i cittadini, con due video didattici sull’utilizzo dei dispositivi di protezione, la diffusione di totem della sicurezza, mascherine e materiale informativo portato nelle case, la seconda fase si è concentrata sulle aziende. Dalle sanificazioni con ozono al corso, quattro ore di lezione full immersion condite da questionari, che valgono anche come corso di aggiornamento sulla sicurezza. Un’opportunità che tantissimi hanno deciso di sfruttare. Sia per l’utilità sia per la possibilità di fregiarsi della certificazione rilasciata al termine del percorso nei confronti dei propri clienti.

«La terza fase – spiega il direttore del Consorzio di Promozione Turistica della Valchiavenna Filippo Pighetti – riguarderà chi verrà a fare visita alla Valchiavenna e lo dovrà fare seguendo le regole su distanziamento e protezione individuale».

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