Vaccino, e chi vuole acquistarlo?
«In farmacia non ce n’è»

L’appello è che tutti si devono vaccinare i ma vaccini non ci sono

Sondrio

Come con le mascherine in pieno lockdown. Le criticità da Covid-19 si susseguono e le persone sono disorientate e vulnerabili. Con l’autunno vero alle porte e le temperature che dalla prossima settimana andranno vicino allo zero a non essere reperibili questa volta sono i vaccini antinfluenzali.
Non ci sono nelle farmacie. Dopo che a tutti era stato detto che in questo autunno 2020 «bisognava vaccinarsi a tutto spiano con l’antinfluenzale», per facilitare le diagnosi, per consentire di capire in caso di febbre e tosse, se ci si potesse trovare ad avere a che fare con il malanno stagionale o se si rischiasse sul Covid, vaccinarsi sembra diventato più che un imperativo, un percorso ad ostacoli.

Chi vuole il vaccino, per proteggere gli anziani della famiglia, i bambini e aderire diligentemente all’appello del Servizio sanitario nazionale, va in farmacia e il vaccino non c’è.

Chi vuole il vaccino, per proteggere gli anziani della famiglia, i bambini e aderire diligentemente all’appello del Servizio sanitario nazionale, va in farmacia e il vaccino non c’è. A Sondrio, Morbegno, Tirano. In attesa di avere la posizione ufficiale del presidente dell’Ordine dei Farmacisti, impegnato nelle scorse ore in telefonate con i referenti regionali, parlano altri farmacisti. «Il vaccino antinfluenzale non c’è – ha spiegato ieri da Sondrio la dottoressa Monica Biglioli della Farmacia Biglioli – non solo in Valtellina e Valchiavenna, crediamo in tutta la regione, in ogni caso, basta informarsi. E – precisa - non sappiamo niente, siamo completamente in balia di quello che verrà».

La farmacia sondriese come tutte quelle valtellinesi ha effettuato il proprio ordinativo per l’antinfluenzale per tempo, loro tra gennaio e febbraio 2020. «Ogni anno – spiega Biglioli – da noi vengono acquistati circa 200 vaccini contro il virus influenzale stagionale, quest’anno ne abbiamo richiesti nei tempi adeguati più o meno lo stesso quantitativo, ma non ci vengono consegnati, a quanto pare sono trattenuti, credo da organismi regionali, e non sono nella disponibilità dei fornitori, così come dei nostri clienti. Sembra – precisa la veterana dei farmacisti sondriesi – di essere tornati al periodo del lockdown quando si era senza mascherine, termometri digitali, alcol. Questi presidi oggi sono assolutamente disponibili ma siamo in autunno e manca il vaccino per l’influenza. Io so che noi li abbiamo ordinati in tempo utile, so non stanno arrivando. Siamo subissati di richieste, le persone sono state “martellate” da marzo sulla utilità di fare prevenzione anticovid in questo modo per evitare l’ambiguo configurarsi dei sintomi e per non sollecitare oltre misura i presidi ospedalieri. Purtroppo i vaccini non ci sono e non sappiamo niente, non una circolare».

Così anche a Morbegno, Farmacia Legnani, «Noi abbiamo fatto un ordinativo di vaccini doppio rispetto ai numeri consueti – afferma il titolare, il dottor Giuliano Legnani – purtroppo quest’anno è risaputo, il “pallino” sui vaccini lo ha in mano la regione. I grossisti tra un po’ ne forniranno ai medici di base per gli over 60 e i malati cronici di patologie respiratorie. Noi in attesa di avere chiarimenti, questo servizio di protezione per la salute della cittadinanza non lo possiamo garantire».

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