Vaccino antinfluenzale, bilancio più che positivo per la campagna dell’Ats

Delle 39.936 dosi di vaccino ordinate, infatti, fino a qualche giorno fa, per la precisione fino a lunedì, ne sono state somministrate 33.796.

Ha fatto registrare ottimi numeri, fino a questo momento, la campagna di vaccinazione anti-influenzale promossa, come ogni anno dall’Ats della Montagna: delle 39.936 dosi di vaccino ordinate, infatti, fino a qualche giorno fa, per la precisione fino a lunedì, ne sono state somministrate 33.796. Il dato in questione si riferisce a tutto il territorio di competenza dell’Ats della Montagna, dunque la provincia di Sondrio, il Medio e Alto Lario e la Valle Camonica.

In prima linea in questa campagna sono stati i medici di medicina generale che, dal giorno in cui è iniziata la campagna, cioè lo scorso 4 novembre, hanno somministrato 26.259 vaccinazioni ai loro pazienti; 6.087 persone si sono vaccinate, invece, negli ambulatori delle loro Asst (Aziende socio-sanitarie territoriali), mentre sono stati 1.450 i soggetti a cui il vaccino è stato somministrato direttamente all’interno delle Residenze sanitarie (Rsa) di cui sono ospiti.

Per quanto riguarda, più nello specifico, il territorio della provincia di Sondrio, sono state somministrate 18.906 vaccinazioni, di cui 14.355 dai medici di medicina generale e 4.551 dal personale e negli ambulatori dell’Azienda socio-sanitaria territoriale. Il bilancio, dunque, è assolutamente positivo: «Da parte nostra - fanno sapere dall’Ats della Montagna, ente che ha lanciato la campagna vaccinale scegliendo, per quest’anno, lo slogan “Non lasciarti influenzare” - c’è soddisfazione per i numeri fatti registrare. Inizialmente c’era qualche timore per la novità introdotta a livello regionale in base alla quale i medici dovevamo ordinare direttamente i vaccini e ritirarli nella loro farmacia di riferimento, ma non ci sono stati particolari problemi».

Vale la pena ricordare che il vaccino anti-influenzale è gratuito per tutti i soggetti over 65 (quindi nati nel 1954 o negli anni precedenti) e per le persone affette da malattie croniche; per le donne al secondo o terzo trimestre di gravidanza; per i donatori di sangue; e per i medici, il personale sanitario d’assistenza, le forze dell’ordine, i Vigili del Fuoco e tutto il personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani. Oltre alla vaccinazione, la trasmissione dei virus influenzali può essere limitata lavando spesso le mani, adottando una buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o si tossisce e usare fazzoletti monouso) e rimanendo a casa in caso di malattie respiratorie febbrili specie nella loro fase iniziale.

Lo scorso anno nell’ambito della campagna di vaccinazione anti-influenzale promossa da Ats della Montagna sono state 52.127 le persone vaccinate in provincia di Sondrio, medio e Alto Lario e Valle Camonica, di cui 41.365 ultra sessantacinquenni.

La copertura si è attesta sul 52% una percentuale superiore a quella registratasi in media a livello regionale e che è stata pari al 47,7%.

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