Un tragico destino, Matteo e la mamma per sempre insieme

Ardenno, travolti dal legname perso da un camion. Il figlio è morto sul colpo, lei deceduta mercoledì mattina. Venerdì l’ultimo addio con il funerale previsto alle 15,30.

Era stata ferita gravemente martedì dal terribile impatto con le assi di legno piombate da un camion dritte sulla sua auto, mentre accompagnava il figlio diretto a scuola. Mercoledì mattina alle 7,30 i medici dell’ospedale di Sondalo hanno registrato il suo decesso, avvenuto poche ore dopo la delicata operazione chirurgica alla quale era stata sottoposta.

Mariagrazia Pomoli, insegnante di religione di Ardenno che fra una manciata di giorni avrebbe compiuto 56 anni, è morta il giorno dopo il figlio Matteo. Una tragedia inverosimile, moltiplicata all’ennesima potenza, quella che ha colpito la famiglia della Bassa Valle che fra martedì e mercoledì è stata ferita al cuore due volte: prima la perdita del giovane Matteo Dei Cas, 15 anni, morto sul colpo nell’incidente, poi quella di mamma Mariagrazia. Entrambi travolti dal carico di legname perso da un camion che sulla statale 38 ad Ardenno marciava nella direzione opposta. Una disgrazia che ha sconvolto l’intero paese di Ardenno, dove il sindaco Laura Bonat ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di domani.

«Vorrei solo dare l’idea del senso di costernazione che c’è in tutto il paese - dice Bonat -, una situazione di incredulità per questa tragedia che va oltre ogni immaginazione per la sua dimensione, per la crudeltà con cui ha colpito la famiglia e per l’assurdità nella modalità in cui si è compiuta».

Il destino che ha legato mamma e figlio, che tanto si somigliavano, sulla strada che da casa li portava verso la scuola ha avuto il peggiore epilogo possibile. «Peggio non poteva davvero andare - continua il sindaco -. Il paese in queste ore come non mai si sente davvero una comunità, una famiglia: in tutte le case, i negozi, gli uffici oggi il sentimento è uguale per tutti e più che stare vicini, più che partecipare non si può fare. Conoscevo, anche se non particolarmente bene, Mariagrazia, una persona da sempre molto riservata, carina, si sera fatta benvolere da tutti». E aggiunge: «Questa tragedia ci sbatte in faccia quanto sia necessaria una seria campagna per incrementare la sicurezza sulle strade perché troppe sono le vittime. In questo caso per via di una situazione assurda, altre volte per velocità, altre ancora per abuso di sostanze. Bisogna affrontare questo problema che diventa un’emergenza troppo grande». Nel momento del dolore immenso che sta accomunando l’intera provincia, è soprattutto dal mondo della scuola che arrivano le testimonianze più numerose.

La ricorda un’ex collega, Elisabetta Dellaparte: «Con Mariagrazia avevo condiviso gli anni all’Istituto comprensivo di Ardenno, avevamo più o meno la stessa età e anche i nostri figli sono nati negli stessi anni, prima ancora della scuola ci vedevamo d’estate nelle case a mezza costa a Piazzalunga e Lotto. La ricordo come una persona buona, naturale, semplice nei modi e grande nel cuore con quella timidezza che strappa un sorriso. Un’insegnante preparata con la quale ho condiviso dei bei momenti anche perché sapeva diffondere serenità. Il mio pensiero va alla sua famiglia (la donna lascia il marito, Enrico Dei Cas, e un altro figlio, Francesco, di vent’anni, ndr) in questo momento doloroso di perdita straziante». Venerdì sarà il giorno straziante dei funerali di madre e figlio, fissati alle 15,30 nella parrocchiale del paese. Prima si potrà fare visita al padre e marito Enrico Dei Cas, sindacalista, e al figlio Francesco, stringendosi a loro nella casa della famiglia paterna in via Morano ad Ardenno.

Il sindaco Laura Bonat ha proclamato per il lutto cittadino «interpretando il sentimento di profondo dolore dell’intera comunità e unendosi alla sofferenza della famiglia». Sugli edifici pubblici e scolastici saranno esposte le bandiere a mezz’asta e sarà vietato svolgere attività ludiche e ricreative. Il sindaco invita i cittadini a osservare un minuto di silenzio allo scoccare del mezzogiorno in ricordo di Mariagrazia e Matteo e i titolari di esercizi pubblici e attività commerciali a tenere le serrande abbassate evitando la permanenza all’esterno dei locali durante il passaggio del corteo funebre».

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