Un contagio a Tirano
segnalato da “Immuni”

È di una persona residente che lavora fuori Lo segnala il sindaco Spada: «La “app” è importante»

Tirano

Erano sedici, a mercoledì, i potenziali focolai sventati dall’app Immuni su base nazionale, in base a quanto riferito dal ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano, nel “question time” alla Camera dei Deputati in risposta ad un’interrogazione di Fratelli d’Italia.

Fra questi 16 c’è anche un caso verificatosi mercoledì stesso, a Tirano, e di cui ha riferito il sindaco Franco Spada: «Mercoledì mi è stata data conferma dell’utilità e della funzionalità dell’app Immuni in provincia di Sondrio - afferma Spada - Ognuno di noi può ben immaginare che valore abbia il fatto di bloccare immediatamente una possibilità di estensione di un contagio in un ambiente lavorativo con tantissimi contatti giornalieri».

Ad essere riscontrata positiva al virus, una persona residente a Tirano, ma che non lavora in città e, quindi, che ha contatti che sono allargati al contesto provinciale.

«Questa persona è stata contattata dall’Ats della Montagna e dalla dottoressa Artemide, in particolare, che ringrazio, e che ha subito chiesto se la persona interessata avesse scaricato l’app Immuni - spiega il sindaco di Tirano -. E, dato che non lo aveva ancora fatto, si è immeditamente resa disponibile ad aderire al percorso di tracciamento dei contagi, scaricando l’applicazione stessa ed introducendo il codice crittografato, anonimo, corrispondente alla propria positività. A quel punto il sistema ha intercettato tutti i codici casuali, e sempre anonimi, dei telefonini delle persone con le quali è entrato in contatto, 2-3 giorni prima di effettuare il tampone. Non tutti, ma soltanto le persone che sono risultate essere ad una distanza inferiore al metro e mezzo per più di 15 minuti».

E il meccanismo ha funzionato. La persona positiva, in isolamento domiciliare, nel frattempo aveva avvisato della positività i suoi contatti stretti, E, nel giro di poco tempo, ha avuto la conferma che i suoi contatti erano stati allertati anche dall’app Immuni, che ha comunicato loro il fatto di essere entrati in contatto con una positività.

In questo caso le persone si conoscevano e si sono confrontate apertamente, ma, ribadiamo, l’app è del tutto anonima e le persone che ricevono il messaggio alert sul telefonino non sanno chi sia il positivo, e viceversa.

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