Un boato e poi la frana
Morbegno, Desco isolata

Il cedimento del versante montano è avvenuto attorno alle 18, annunciato da un forte boato

È stato chiuso per precauzione almeno per una notte il tratto di strada fra Paniga e Desco, frazioni retiche di Morbegno, perché il versante montuoso ha ceduto un’altra volta probabilmente sotto il peso delle piogge di questi giorni.

Di fatto quindi gli 80 residenti del paesino di Desco da ieri sera sono isolati.

C’è stato un forte boato ad accompagnare la frana avvertito soprattutto dai paesi vicini, per questo le numerose telefonate ai vigili del fuoco per quel fragore improvviso sono arrivate soprattutto da chi risiede a Talamona, centro abitato che si trova di fronte a Desco.

Il materiale che si è staccato dalla montagna attorno alle 18 di ieri è piuttosto ingente, almeno a giudicare dai primi avvistamenti dei tecnici e dal rimbombo che si è sentito a chilometri di distanza al momento del crollo, ma fortunatamente i massi e il fango non sono rotolati sulla strada comunale fermandosi prima e sempre fortunatamente nella zona non ci sono abitazioni e nessuno transitava verso le 18.

Sul posto ieri sono arrivati vigili del fuoco, carabinieri, il sindaco di Morbegno Alberto Gavazzi, l’assessore ai Lavori pubblici Franco Marchini e il geologo allertato dal Comune.

«Nonostante la presenza della fotoelettrica dei pompieri che si sono posizionati sul viadotto del Tartano è difficile stabilire sia l’entità sia le cause dello smottamento - le parole di Marchini - quindi in via precauzionale è stato chiuso il tratto fra Paniga e Desco».

«Con le prime luci del mattino il geologo sarà sul posto per capire di cosa si tratta, la zona è più o meno laddove aumenta la pendenza della strada di Desco dove è stato realizzato un vallo una decina d’anni fa».

Dopo la chiusura del tracciato stradale l’amministrazione comunale si è immediatamente attivata contattando la Croce rossa , «indispensabile in caso di emergenze, inoltre – ha specificato ancora l’assessore Marchini – stiamo sentendo telefonicamente gli abitanti per capire se ci sono situazioni critiche fra di loro che necessitano di auto, in ogni caso, è bene specificarlo, la strada in caso di emergenza è percorribile».

Il versante della Culmen di Dazio che sovrasta gli abitati morbegnesi è da sempre molto fragile e a rischio crolli, oggetto di interventi di messa in sicurezza in passato e oggi di interventi in fase progettuale, ma il maltempo ogni vola mette in ginocchio la montagna che cede al peso di acqua e intemperie.

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