Ubriachi, 8 patenti ritirate in 5 giorni

I controlli in Valle. La strage in Alto Adige fa riflettere sulla portata di un fenomeno che non sembra arrestarsi. Quattro le denunce penali in meno di una settimana. C’è chi rifiuta l’alcoltest ma si caccia ancora di più nei guai.

La strage in Alto Adige costata la vita a sei giovani tedeschi (ieri, purtroppo, si è aggiunto un settimo nome), travolti e uccisi da un automobilista ubriaco, non può non far riflettere anche in provincia di Sondrio dove per giunta le denunce per guida in stato di ebbrezza fioccano in tribunale ad un ritmo davvero impressionante. Ad ogni udienza del giudice per le indagini preliminari si contano, minimo, tre casi che si concludono sempre con condanne, ammende e prestazioni - sempre più spesso - di giornate di lavoro gratuite presso enti o associazioni.

E anche i dati messi a disposizione dall’Arma dei carabinieri sono lì a dimostrare quanto il fenomeno sia diffuso anche in Valle. Otto, infatti, le patenti ritirate dall’inizio dell’anno (siamo di fatto alla prima settimana) 4 i guidatori denunciati alla Procura con un tasso alcolemico superiore a 0,8 gr/l (che è il limite che fa scattare la denuncia penale).

«Il maggior numero di casi nell’area di Morbegno e Bormio - recita la nota diramata dal tenente colonnello Rocco Taurasi, del comando provinciale di Sondrio -. È l’arco notturno quello durante il quale sono state ritirate il maggior numero di patenti, ma non sono mancati controlli con esito positivo nel tardo pomeriggio. C’è stato anche un episodio nel corso del quale il controllato, in evidente stato di ebbrezza, non solo si è rifiutato di sottoporsi al test dell’etilometro, ma ha anche insultato i militari e cercato di ostacolarne l’operato, probabilmente per sfuggire alla sanzione. È bene ricordare che rifiutarsi di sottoporsi all’alcooltest non è una scappatoia per evitare sanzioni nel caso si guidi dopo aver assunto alcolici: infatti, esiste uno specifico articolo del codice della strada che sanziona il rifiuto di sottoporsi all’etilometro sia con una multa che con il ritiro della patente ai fini della sospensione; in questi casi, le Prefetture alle quali viene inviata la patente considerano grave o comunque fraudolenta la condotta e applicano sospensioni della patente di almeno 6 mesi».

Ma ecco, zona per zona, dove sono stati effettuati i controlli e che effetto hanno avuto. I militari della Compagnia di Tirano, a seguito dei controlli effettuati a Bormio, hanno sanzionato e ritirato le patenti a un 30enne di Valdisotto e un lecchese di 54enne, entrambi operai; il 30enne avendo un tasso alcolemico di 1,77, ancora in salita (il tasso alcolemico aumenta gradualmente dopo l’assunzione di alcool, raggiunge il suo picco per poi scende), è stato denunciato in stato di libertà alla Procura. A Valdisotto, in piena notte, i carabinieri di Bormio hanno sorpreso alla guida in stato di ebbrezza alcolica un professionista milanese 35enne, anche lui denunciato avendo un tasso superiore a 0,8 gr/l.

A Chiavenna e Traona sono stati denunciati in stato di libertà (via la patente) un operaio 30enne dell’alessandrino ed una 26enne; quest’ultima, fermata alla 5 del mattino, è quella che aveva il tasso alcolemico più alto: 2,30 e ancora in salita (in Trentino il tasso riscontrato era al di sotto del 2), mentre l’operaio 30enne aveva un tasso di 1,79 gr/l in salita.

I carabinieri del Radiomobile di Sondrio, nella zona di Morbegno, hanno ritirato 3 patenti: la prima ad uno studente 20enne, la seconda ad un operaio trentenne mentre per il terzo guidatore, un 35enne che aveva un tasso di 1.2 gr/l, oltre al ritiro della patente è scattata la denuncia penale.

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