«Tutti hanno voluto bene al mio Max»
Porlezza, l’addio al giovane morto in moto

Mamma Giovanna senza pace per la tragica fine dell’unico figlio sulla statale Regina

Si svolgeranno quest’oggi alle 16.30, nella parrocchiale di San Vittore, i funerali di Massimo Leone Fusina, il ventiseienne di Agria vittima, nella tarda mattinata di lunedì, di un tragico incidente in moto a Tavordo.

La madre, Giovanna Valorsa, ci tiene a indicare anche il secondo nome del figlio: «C’è un altro Massimo Fusina che risiede in Valsolda – dice tra le lacrime – e lunedì scorso molti pensavano che l’incidente fosse capitato a lui. Invece è toccato a mio figlio, al mio unico figlio. Lui non c’è più, ma ho scoperto che erano in tanti a volergli bene».

La frazione di Agra, dove il giovane risiedeva con i genitori, fa riferimento alla chiesa di San Pietro Sovera, che in questo periodo non è ancora agibile dopo una serie di interventi di ristrutturazione; da qui la decisione di svolgere le esequie a Porlezza centro. Come già annunciato, la famiglia non chiede fiori, invitando gli amici e la comunità a fare piuttosto un’offerta alla Croce Azzurra. Al presidio di pronto soccorso locale sono particolarmente legati i genitori: entrambi, infatti, ne hanno fatto parte a lungo come volontari in passato e ben conoscono il valore del servizio. Massimo Leone, lunedì, aveva approfittato della mattinata libera per uscire a sbrigare alcune commissioni di famiglia, ma a Tavordo, all’altezza del vivaio Selvaggio, la vista di un’auto che sbucava da una stradina laterale lo ha preoccupato inducendolo a frenare: così ha perso il controllo del mezzo e anche la vita.

Il ricordo su La Provincia in edicola giovedì 25 marzo

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