Trovato Nicola, il corpo era nell’Adda

Il cadavere del giovane di Albosaggia individuato ieri mattina all’altezza del comune di Piateda. Non si avevano più sue notizie da sabato notte. La Procura in queste ore deciderà se disporre l’autopsia.

Le ricerche si sono concluse nel modo più tragico. Ieri mattina, poco dopo le 9, nel fiume Adda è stato trovato, da un tecnico che stava passando sulla strada lungo il fiume per portare il camion dal meccanico, il corpo di Nicola Scieghi, il giovane uomo di Albosaggia, 31 anni, del quale non si avevano più notizie dalla notte tra sabato e domenica.

Scieghi aveva festeggiato con i coscritti la leva del 1988, suo anno di nascita: prima una cena in un locale di Ponte in Valtellina, poi il gruppo di amici si era diretto verso una discoteca di Piateda, dove Nicola Scieghi alla fine non sarebbe neppure entrato.

E proprio a Piateda, sabato notte, si erano perse le tracce del trentunenne: ultimo indizio la telefonata fatta ad un amico poco dopo le 2,30 per chiedere un passaggio. Ma l’amico non poteva muoversi. A dare l’allarme erano stati i parenti: le ricerche così sono iniziate nell’area più vicina alla discoteca per poi estendersi poco alla volta anche a zone più lontane, compreso il fiume Adda: impegnati i carabinieri, vigili del fuoco e guardia di finanza, sono state impiegate anche unità cinofile e i cani molecolari.

E proprio nell’Adda, ieri mattina, è stato trovato il cadavere. Era poco lontano dal campo sportivo, in un isolotto ghiaioso al centro del fiume: per recuperarlo i vigili del fuoco sono stati impegnati per oltre due ore con alcune squadre. Sono entrati in acqua, hanno raggiunto il corpo senza bisogno di usare imbarcazioni, e servendosi di alcune funi lo hanno trasportato a riva. Dopo alcune ore è arrivato il riconoscimento ufficiale, anche se sin dal primo momento i dubbi erano davvero molto pochi. Sul corpo, che si trova ora nella camera mortuaria dell’ospedale di Sondrio - a quanto si è appreso - non c’erano segni evidenti di violenza e in queste ore il sostituto procuratore di turno, Elvira Antonelli, dovrà decidere se disporre l’autopsia o limitarsi agli accertamenti esterni del medico legale.

I carabinieri della compagnia di Sondrio, intanto, continuano i loro accertamenti per ricostruire gli ultimi istanti di vita di Nicola Schieghi, che era fidanzato e padre di una bambina piccola. «Una disgrazia che ha lasciato tutto il paese sconvolto - ha detto Graziano Murada, sindaco di Albosaggia - e siamo molto vicini alla famiglia in un momento come questo».

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