«Tre parcheggi
interrati per Livigno»

Verso le Olimpiadi Il Comune ha chiesto 50 milioni alla Regione per i lavori: sono previsti 1.500 posti in tutto

Nessuna nuova colata di cemento nei prati che circondano Aquagranda, ma tre parcheggi sotterranei, ciascuno da 500 posti, in zona Mottolino, Aquagranda e San Rocco.

È questo il sogno olimpico di Livigno. Dopo il summit nello scorso fine settimana del presidente del Coni, Giovanni Malagò e dell’amministratore delegato della Fondazione Milano Cortina 2026, Vincenzo Novari che hanno guidato una delegazione di una settantina di persone, nel quale è emersa la proposta, svelata dal presidente di Apt Livigno, Luca Moretti, di non realizzare il villaggio olimpico con una struttura nuova, ma bensì di recuperare alberghi già esistenti (in zona Teola, Nda), esce allo scoperto il vice sindaco di Livigno, Remo Galli.

«L’importanza del territorio»

«Bisogna far sì che il villaggio olimpico venga pensato dentro ad alberghi esistenti senza andare a fare nuove costruzioni, sono pienamente d’accordo. Non ci serve. Il territorio è la cosa più importante e dobbiamo cercare di ristrutturare quello che c’è già». Galli dapprima ribadisce un concetto che gli è particolarmente caro: «Le Olimpiadi rappresentano una grande sfida, sono convinto che dovremo lavorare a Milano cortina 2027 e non 2026. Dobbiamo concentrarci su quello che resterà nella nostra località dopo questo grande evento. Abbiamo le idee chiare, e vorremmo migliorare l’ordine del nostro paese».

Poi presenta la lista della spesa proposta a Regione Lombardia con opere da realizzare entro il 2026: «Vogliamo realizzare parcheggi interrati nella zona di San Rocco e nelle zone Aquagranda e Mottolino, per togliere le auto e restituire il verde e i prati alla piana di Livigno. Tre parcheggi da 500 posti auto ciascuno, un’opera possibile solo col sostegno di Regione Lombardia alla quale abbiamo chiesto 50 milioni di euro».

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