Teglio sotto choc per Simone

«Una tragedia che ci colpisce tutti»

L’arciprete don Francesco Quadrio ha fatto visita alla famiglia di Simone Valli, 18 anni, morto domenica

«Le parole in questo momento evaporano come la nebbia in un giorno di autunno. Noi cristiani ci leghiamo e, quasi, ci “attacchiamo” alla Parola di Dio, perché è l’unica che può consolare e donare sollievo».

Don Francesco Quadrio, arciprete della parrocchia Sant’Eufemia, ha assunto incarico pastorale a Teglio da poco tempo, ma la sua voce è già un importante punto di riferimento nella comunità tellina. A maggior ragione ora che la stessa è sconvolta dal secondo terribile lutto nel giro di poche settimane.

Domenica pomeriggio, infatti, ha perso la vita - mentre faceva il suo lavoro in montagna - Simone Valli, il 18enne guardacaccia dell’Azienda faunistico-venatoria Val Bondone Malgina che si trova nel versante orobico di Teglio. Don Quadrio non conosceva personalmente Simone, ma ha raccolto molte testimonianze d’affetto e di amicizia dalla gente del paese, oltre che dagli amici e dagli famigliari.

Il parroco è stato a trovare la famiglia, la mamma Cecilia, il papà Giacomo e la sorella Giulia. Si è fermato da loro oltre due ore.

«Si cerca di fare quello che si può nell’esserci, nell’ascoltare - afferma -. Certo è un duro colpo per tutta la comunità che arriva da un’altra tragedia».

Il riferimento va alla morte di Silvano e Jessica Andreoli, padre e figlia, avvenuta a causa di un incidente automobilistico e che ha sconvolto la frazione di San Giovanni di Teglio.

Marco Andreoli, educatore della parrocchia, conosceva bene Simone. «Era un ragazzo semplice e genuino - lo ricorda - uno di quelli che lascia il segno nelle persone incontrate. Amante dello sport e della montagna, ma ancor più dello stare insieme, Simone mostrava apertamente i valori in cui credeva: l’amicizia e la famiglia. Lo ricordo durante l’ultima “scena de macarun” in oratorio, prima del lockdown: si dava da fare per preparare la serata, sempre attento e disponibile. Amava animare quei momenti di allegria con canti e risate, sempre insieme a papà Giacomo. Ora è in Paradiso. Ci guarda, consola le nostre lacrime con il suo amorevole sorriso - dice Andreoli - invitandoci a voltare la testa verso la strada della vita, dove lui anticipa e accompagna i nostri passi».

Quanto ai tempi del funerale, ancora non si sa nulla. «Pare che possono essere lunghi e ciò è una fatica maggiore per la famiglia - sottolinea don Quadrio -. Attendiamo il nulla osta per procedere, anche per altri momenti di preghiera per Simone».

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