Tasse a Sondrio: per la famiglia
tipo un aumento di 206 euro
Stima su un nucleo di quattro persone, monoreddito, con casa di proprietà di 80 mq - Calano Irpef e tassa rifiuti, ma con Tasi, accise, Iva e bolli nel 2014 si pagherà di più
Cala l’Irpef e anche la tassa rifiuti scende di qualche euro, in molti casi. Ma fra Tasi, accise sulla benzina, aumenti Iva e bolli le famiglie sondriesi quest’anno finiranno a pagare più tasse dell’anno passato: si parla di 206 euro più spiccioli, proiettando sulla realtà cittadina i dati di uno studio nazionale.
A calcolare l’impatto delle imposte 2014 sul bilancio domestico dei cittadini è stata un’analisi della Cgia di Mestre, che ha esaminato un ipotetico caso-tipo: la famiglia di un lavoratore dipendente che porta a casa 35mila euro di reddito all’anno, ha 20mila euro di obbligazioni in banca e abita in una casa di proprietà di categoria A2, 80 metri quadri, rendita catastale di 621 euro. Quattro persone: genitori e due figli a carico.
L’identikit può sembrare fin troppo dettagliato, ma in realtà i particolari sono indispensabili per farsi un’idea dell’incidenza delle componenti della nuova Iuc, l’Imposta unica comunale: sia per la Tasi sui servizi indivisibili, sia per la Tari sui rifiuti, infatti, nel calcolare l’esborso per ciascun utente entrano in gioco molti elementi, dalla metratura dell’abitazione alla composizione del nucleo famigliare.
Partendo dalla Tasi, la novità del 2014, il Comune di Sondrio per l’abitazione principale ha fissato un’aliquota del due per mille, introducendo poi delle detrazioni per i nuclei familiari con figli a carico. Nel caso della nostra “famiglia-tipo”, dunque, dai 208,65 euro di imposta-base vanno sottratti 50 euro di agevolazione per i due figli: risultato finale, 158,65 euro. Da segnare nella colonna degli aumenti, ovviamente, perché l’anno scorso questa imposta non c’era. Per la Tari, invece, la maggior parte dei sondriesi già si è fatta un’idea diretta della differenza rispetto al 2013, visto che nelle case stanno arrivando i bollettini precompilati per pagare la nuova tariffa rifiuti, che ha mandato in pensione la Tares dopo un solo anno di applicazione. La scadenza per versare la prima rata è fissata per il 31 luglio, mentre la seconda andrà pagata a dicembre. Per la nostra famiglia-tipo la simulazione fornita dall’assessore al Bilancio Gianpiero Busi indica un totale di 206,70 euro, cifra ottenuta dalla somma di 44 euro di quota fissa e 162,70 euro di quota variabile. L’anno scorso con la Tares lo stesso nucleo familiare avrebbe pagato 211,77 euro, quindi c’è un ribasso, anche se piccolo.
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