Tartano, il Ponte nel cielo
risolleva l’estate

Aumento di presenze e di soggiorni prolungati grazie all’attrazione del ponte tibetano

Turismo, in Val Tartano si sorride. La terribile congiuntura dell’estate 2020 non tocca la località alpina che si è dotata del Ponte nel cielo. Anche con gli ingressi contingentati a causa del coronavirus, l’attrazione che porta i turisti a 140 metri di altezza, sospesi nel vuoto fa contare 500 presenze ogni fine settimana, prenotazione obbligatoria in luglio solo nei week end, libera dal lunedì al venerdì ma tassativamente quotidiana dal 1 agosto con preacquisto. Oltre alle 5 euro ad ingresso che sono indotto, poi il visitatore scopre la zona e torna. Fanno i tre giorni, la settimana. «Il Ponte nel cielo è un bell’aiuto – chiarisce Enrico Barlascini, albergatore, Hotel Miralago – e luglio sta andando bene». Il traino del ponte apre la strada a soggiorni e ne beneficia la ristorazione, la valle in passato non aveva questa visibilità. «Si è aperta una nuova strada – prosegue Barlascini – quest’anno abbiamo turismo nei week end e infrasettimanale e ci sono anche i soggiorni lunghi. Abbiamo meno stranieri, ma anche in questo senso qualche presenza sta tornando. La gente scopre la nostra montagna e noi ci diamo da fare per fargliela apprezzare appieno, fornendo mappe, cartine, indicando itinerari per tragitti brevi o per tutta la giornata».

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