Svizzera: al via il referendum
per proibire il burqa

L’iniziativa popolare mira ad estendere la proibizione di dissimulare il viso in vigore a Sud delle Alpi a tutto il territorio nazionale. Parte la raccolta di firme

La Svizzera verso il referenudm anti burqa. L’iniziativa popolare “Sì al divieto di dissimulare il proprio viso” rispetta le esigenze legali richieste dalla Costituzione federale. È quanto si legge oggi sul Foglio federale. Il comitato promotore può dare avvio alla raccolta delle 100 mila firme necessarie.

Nel comitato che ha lanciato l’iniziativa - testo che si ispira a una modifica costituzionale accolta dall’elettorato ticinese nel 2013 - figurano tra l’altro l’ex Consigliera di stato Marina Masoni (PLR), Giorgio Ghiringhelli del movimento politico il Guastafeste (all’origine dell’iniziativa ticinese contro la dissimulazione del viso in luoghi pubblici) e Iris Canonica.

L’iniziativa popolare, promossa dal Comitato di Egerkingen (SO), mira ad estendere la proibizione di dissimulare il viso in vigore a Sud delle Alpi a tutto il territorio nazionale. Nel Ticino la Carta fondamentale è stata completata come segue: “Nessuno può dissimulare o nascondere il proprio viso nelle vie pubbliche e nei luoghi aperti al pubblico (ad eccezione dei luoghi di culto) o destinati ad offrire un servizio pubblico”. La legge non menziona esplicitamente burqa e niqab.

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