Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 17 Febbraio 2015
Spinta di 500 firme per un solo Comune : «Noi ci crediamo»
Il comitato popolare “Insieme per la Valmalenco” presenta i primi dati a 6 giorni dalla sua attivazione. «Cambiamenti fermi, puntiamo sulla discussione»
Qualcosa come 500 firme raccolte in pochi giorni che fanno il paio con 513 “Mi piace” attribuiti alla pagina Facebook “Insieme per la Valmalenco”, a soli sei giorni dalla sua attivazione.
«Lo consideriamo un ottimo segnale - afferma Andrea Parolini, presidente del comitato cittadino “Insieme per la Valmalenco”, che si propone di raccogliere firme in favore della fusione in Comune Unico della Valmalenco -. Siamo agli inizi, sappiamo che ci sono convalligiani concordi e convalligiani che non sono del tutto convinti, però il nostro obiettivo è quello di sollecitare la discussione, il dibattito, in vista di un cambiamento ancora al palo».
A muovere i dieci, giovani, componenti del Comitato cittadino, per lo più di Chiesa in Valmalenco, ma con rappresentanze anche a Lanzada, Caspoggio, e Torre di Santa Maria, è il proposito di accelerare, quindi, un processo avviatosi, sì, ma anche arenatosi, in valle, dopo il commissariamento del Comune di Caspoggio e che, oggi, fa fatica a riprendere quota anche per un certo scollamento intervenuto dentro le amministrazioni che fanno capo all’attuale Unione dei Comuni della Valmalenco.
Scollamento su cui i componenti il comitato, fra i 20 e i 35 anni, non indugiano, preferendo lanciarsi in una frenetica attività di raccolta firme da consegnare, poi, alle amministrazioni malenche interessate, col proposito di indurle a riprendere in mano, a stretto giro di posta, l’iniziale proposito di costituzione del Comune Unico della Valmalenco, di cui il Comitato indica i vantaggi, giudicati «innegabili e oggettivi», in sei punti specifici. Si va «dall’opportunità di scegliere, anticipare e gestire un cambiamento che, prima o poi - dicono -, verrà imposto dallo Stato, alla possibilità di migliorare la qualità dei servizi resi dai singoli Comuni, con maggiore efficienza e minori costi e con beneficio, soprattutto, nei settori trasporti e turismo, all’opportunità di poter avere un maggiore potere contrattuale verso altre istituzioni pubbliche e aziende erogatrici di servizi per via di una dimensione maggiore del Comune Unico che totalizzerebbe 6.700 abitanti».
Per finire, non ultime, «con le possibilità di ottenere risorse aggiuntive in termini di contributi statali e regionali e di introdurre procedure uniche per le pratiche amministrative grazie al ricorso a regolamenti omogenei».
Con questo spirito e con queste finalità, il comitato, dopo aver inserito il testo della petizione on line, su #insiemeperlaValmalenco, l’ha anche distribuita in sedici esercizi commerciali della valle, soprattutto di Chiesa, ma anche di Caspoggio e Lanzada. «Col proposito di ampliare la lista dei punti di raccolta firme - precisa Parolini - così da raggiungere meglio i cittadini di Lanzada (per ora si firma solo al Minimarket Nani, nda), oltre che i cittadini di Torre e Spriana».
© RIPRODUZIONE RISERVATA