Spenti tutti i “Tutor”
Basta multe in autostrada

Applicata la sentenza della Corte dei Conti sulla violazione dei brevetti. Rischi per l’eccessiva velocità

In autostrada i tutor sono stati spenti. Non ci saranno più multe per eccesso di velocità, neanche per chi passa sotto le colonnine con la telecamera a 200 km/h all’ora. Nonostante le dichiarazioni di Autostrade per l’Italia (Aspi) che, dopo la condanna da parte della Corte di Appello di Roma per violazione di brevetto, aveva affermato che i misuratori elettronici della velocità avrebbero continuato ad operare (si era detto che era meglio pagare le penali anziché lasciare gli italiani in balia dei pirati della strada), oggi invece è arrivata la notizia contraria. La stessa Aspi, subito dopo la sentenza, aveva assicurato che nel giro di tre settimane dal 10 aprile avrebbe messo in regola il sistema. Rassicurazioni che invece sono rimaste nell’aria. Lo spegnimento, probabilmente, sarà eseguito fino a quando non sarà deciso l’ennesimo grado di questa infinita vicenda che ora ritornerà per la seconda volta in Cassazione. Addio tutor in autostrada? In questi mesi certamente.

Questo non toglie che gli apparecchi del tutor potrebbero essere usati, anziché per misurare la velocità media tra due punti, quella istantanea e in funzione di autovelox. A quel punto, per gli automobilisti basterebbe rallentare in prossimità delle telecamere per evitare le multe. Senza contare che, in questi ultimi mesi, la giurisprudenza ha affermato che è illegittima la contravvenzione per eccesso di velocità, elevata tramite il sistema del tutor in modalità “autovelox”, se non è espressamente indicato nei cartelli della segnaletica e, nei tratti di strada extraurbane, se non c’è l’autorizzazione del Prefetto. Del resto è la direttiva Minniti, approvata la scorsa estate, ad aver chiarito che gli automobilisti devono essere informati sulle rilevazioni in corso e che queste devono essere segnalate in modo adeguato, senza cioè sorprese.

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