Sondrio, spesa a domicilio
attivato il servizio

Sono 32 i negozi aderenti,C’è anche il numero verde attivo 24 ore su 24 per chiedere aiuto ai Volontari della Croce rossa

Comune di Sondrio e Unione Commercio pronti a garantire informazioni e assistenza alla popolazione, in particolare alle persone sole che non possono contare sull’aiuto di familiari. Sia attraverso la divulgazione degli elenchi, cittadino e provinciale, dei negozi che offrono il servizio di consegna a domicilio della spesa, sia attraverso l’attivazione, grazie alla collaborazione con la Croce Rossa, del numero verde 800-065510, attivo 24 ore su 24, cui rivolgersi in caso di necessità.

Elenco in aggiornamento

Sulla pagina istituzionale di palazzo Pretorio (CLICCA QUI) è stato pubblicato già ieri l’elenco dei commercianti disponibili ad effettuare le consegne a domicilio di generi alimentari gratuitamente. Trentadue intanto i punti vendita censiti ed indicati, che però possono aumentare in qualsiasi momento. «L’elenco - come indicano dal Comune - è in costante aggiornamento».

Si tratta di uno dei tasselli dell’attività di supporto alla popolazione messa in piedi dall’amministrazione sondriese che attraverso la app “Vivi Sondrio” tiene costantemente aggiornati i cittadini. Non solo. «Abbiamo creato il Comitato operativo comunale - annuncia l’assessore alla Protezione civile Lorena Rossatti -, che siamo pronti ad attivare in caso di un peggioramento della situazione, e stiamo lavorando per garantire assistenza alla popolazione, in particolare alle persone sole che non possono contare sull’aiuto di familiari. Siamo costantemente impegnati per divulgare informazioni chiare e puntuali sull’evoluzione dell’emergenza e per assistere chi si trova in stato di bisogno».

Chiamando il numero verde della Croce Rossa le persone che chiedono aiuto vengono raggiunte dai volontari che consegnano gratuitamente pasti e farmaci «perché - non smettono di ricordare dal Comune - è fondamentale, per la sicurezza personale e degli altri, che i cittadini rimangano in casa, limitando gli spostamenti alle reali necessità, ancor di più gli anziani e chi soffre di altre patologie».

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