Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 01 Settembre 2014
Sondrio piange Diego Pini
Uomo di sport e politica
Si è spento nel pomeriggio all’età di 68 anni Diego Pini, icona dello sport valtellinese e grande protagonista della vita politica e amministrativa dell’ultimo ventennio nella nostra provincia.
È morto nel pomeriggio di ieri, a Sondrio, Diego Pini, 68 anni, personaggio conosciutissimo anche al di fuori della provincia, in Italia e anche all’estero.
La sua scelta di vita, nella seconda metà degli anni ’60, è stata quella di diventare un professionista dello sport: idea che pareva velleitaria in un contesto come quello della provincia di Sondrio, ma che Pini ha saputo portare avanti con tenacia e idee molto chiare: forte di un dinamismo fuori dall’ordinario, ma anche di una capacità di persuasione che ha indotto molte persone ad affiancarlo in un percorso lungo più di quarant’anni.
Fondamentale, come lui stesso dichiarò al nostro giornale in un’intervista di pochissimi anni addietro, il coinvolgimento dell’industriale Emilio Rigamonti in un’avventura sportiva comune durata per circa un quarto di secolo.
Eletto consigliere comunale nella seconda giunta Frizziero (80-85), con la giunta Tarabini (1999-2004) assunse un incarico molto impegnativo: assessore provinciale di sport, turismo, emigrazione e formazione. In questa sede, svolse una preziosa opera di coordinamento sportivo, affinché i fondi venissero convogliati sugli eventi che mostrassero la valle come zona ideale per lo svolgimento di attività al massimo livello. Il suo straordinario impegno gli è valso l’attribuzione di riconoscimenti da parte del Panathlon Club Sondrio, del Coni (Stella al Merito Sportivo), del Comune di Sondrio (Lo sportivo sondriese) e del Lions Club Sondrio Masegra. Lo sport, e non solo sondriese, con la sua scomparsa perde un dirigente che non sarà certo facile sostituire.
La storia, i commenti, le riflessioni sull’edizione in edicola il 2 settembre de La Provincia di Sondrio
© RIPRODUZIONE RISERVATA