Sondrio, costi aumentati per la passerella sul Mallero. Ma i fondi ci sono

Maggiori spese per i percorsi di accesso e per il noleggio di una teleferica necessaria ai lavori. Dall’Accordo quadro arriverà un milione per l’intervento.

Aumentano i costi, ma per la nuova passerella sul Mallero arriva anche la certezza dei fondi. La ripartizione delle risorse non è ancora stata ufficializzata (nessuna delibera all’albo pretorio della Provincia e nessuna comunicazione dal presidente), ma pare del tutto certo, tanto che oggi la commissione bilancio del comune procederà con la variazione, che a chiudere il conto economico dell’intervento così strenuamente voluto dall’amministrazione Scaramellini interverrà l’Accordo quadro di sviluppo territoriale (Aqst) con un milione di euro. Che aggiunto ai 500mila euro già stanziati dalla Fondazione Cariplo portano il totale a 1,5 milioni di euro e non a quel milione e 250mila euro ipotizzato in prima battuta.

A fare il punto della situazione tra conti economici - «avevamo detto che avremmo realizzato l’opera con fondi di terzi» -, aumenti di costo e dettagli del cantiere è stata la commissione Lavori pubblici di palazzo Pretorio presieduta da Filippo Rebai chiamata a votare alcune variazioni al triennale delle opere pubbliche e a cui hanno partecipato, oltre all’assessore della partita Andrea Massera, anche i tecnici incaricati del progetto del ponte alle Cassandre, l’architetto Francesco Venzi e l’ingegnere Paolo Moncecchi.

È stato Massera ad illustrare le novità intervenute tra la stesura dello studio di fattibilità e il progetto definitivo redatto dopo le indagini geognostiche condotte durante l’estate dal geologo Maurizio Azzola. A partire da quei 100mila euro in più per le vie d’accesso al ponte. «Abbiamo deciso di migliorare ulteriormente il progetto nella parte dell’accessibilità - ha detto l’assessore -. Inizialmente sul versante di Ponchiera avevamo pensato ad un tracciato che partisse dal tornante, poi abbiamo valutato di rendere più sicuro il percorso staccandolo dalla strada. E dunque ci sarà un sentiero protetto che partirà dal cimitero di Ponchiera». «Un tracciato molto bello che arriva fin quasi al parcheggio» ha specificato Venzi.

Uguale ragionamento per quanto riguarda l’accessibilità dalla sponda di Mossini. «Da Maioni oltre al nuovo tratto di sentiero già previsto dove attualmente c’è la boscaglia - ha spiegato Massera -, sistemeremo anche la parte di tracciato che parte dalle ultime case e che si ricongiunge a questo ultimo tratto». «Questo versante - aggiunge Venzi - era quello già in buono stato. Provvederemo con la sistemazione di alcuni muretti a secco, introdurremo dei parapetti e stabilizzeremo il fondo».

Il Comune ha già pronto il piano particellare di esproprio dei terreni e conta di appaltare queste opere entro la fine dell’anno, in anticipo sul resto perché queste stesse vie di accesso serviranno anche al cantiere. Incremento dei costi non solo per l’accessibilità, ma anche per l’opera in sè. «La stesura del progetto definitivo - ancora Massera - ha evidenziato una serie di necessità tecniche tra cui, la più consistente, riguarda la previsione di una teleferica (sarà noleggiata per sei mesi con costi intorno ai 100mila euro) per allestimento e il montaggio dell’impalcato e per consentire di lavorare in sicurezza sul greto del Mallero».

La realizzazione del ponte, come ha spiegato l’ingegner Moncecchi, sarà in qualche modo spettacolare con gli operai appesi a cento metri sopra il torrente per montare la struttura. Costi in più anche per il capitolo delle fondazioni. «Pensavamo di trovare il lato roccioso più superficialmente sul versante di Ponchiera e invece è a 9 metri di profondità. Cosa che ha incrementato il costo per gli scavi, le fondazioni e i tiranti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA