“Solo” una vittima
Sembra assurdo
ma è incoraggiante

Dopo l’alto numero di decessi dei giorni scorsi. Contagi in crescita contenuta, ora in tutto sono 477

Frenata delle morti per coronavirus in provincia di Sondrio. Almeno a leggere, in positivo, il dato riferito ieri dall’Ats della Montagna che indicava un aumento dei morti di una sola unità fra le 16 di martedì e la stessa ora di ieri. Quando, invece, ammontavano a 19 i morti “corona” in Valtellina e Valchiavenna indicati nel bollettino di martedì 31 marzo, sempre dell’Ats, per quanto riferiti al complessivo dei tre giorni precedenti.

Valutazioni non esaustive, lo sappiamo, perchè i dati sono altalenanti e perchè non sono esaustivi del totale dei decessi presunti “corona” che abbiamo in provincia, così come nel resto della regione. E questo perchè le persone morte per problemi polmonari a casa propria o in casa di riposo, non vengono sottoposti a tampone, ragion per cui non se ne determina la causa.

Tuttavia, il dato di ieri resta incoraggiante, elevando di una sola unità il complessivo, che sale a 80 morti. Aumenta ancora, di 15 unità, il numero dei positivi (tre in più del giorno precedente, ma molti meno di due giorni fa, quando erano 51 i nuovi casi di contagio) che porta il totale a 477. E aumentano anche i pazienti dimessi dagli ospedali, per lo più di Sondalo, ma in alcuni casi può trattarsi anche di Gravedona, pari a 15 ieri, per un totale di 142 persone guarite dal coronavirus.

Con riguardo alla mappa del contagio, l’andamento è ormai noto con una punta di 67 su Sondrio (+ 3 ieri), 38 a Tirano (+ 1), 25 a Bormio, 20 a Livigno (+ 2), 20 a Valfurva, 16 a Valdidentro e a Teglio. Il resto dei nuovi contagi si ha su Valdisotto (+ 3), che sale a 11, Montagna in Valtellina, Caspoggio e Chiavenna, tutti con un contagio in più, che salgono a 10, Berbenno (+ 1), sale a 8, Ponte in Valtellina (+ 1), va a 7, e Verceia, (+ 1) va a quattro.

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