Si può fare la spesa
in un altro Comune
Lo dice il prefetto

Nota ufficiale per evitare assembramenti solo nei negozi del proprio paese

Sondrio

Negozi di generi alimentari e macellerie di paese, sotto pressione, come non mai, in questi giorni di piena emergenza coronavirus. Soprattutto ieri mattina sono andati in totale “overbooking”, in primis quelli situati nei Comuni più piccoli, dal momento che i residenti erano tenuti a rivolgersi a loro evitando accuratamente di uscire dal territorio comunale per approvvigionarsi presso strutture più grosse. E, loro, i negozianti di paese, ce l’hanno messa tutta per soddisfare i clienti, quelli giunti direttamente in negozio, e quelli, tanti, che hanno usufruito della consegna a domicilio.

Ieri pomeriggio, però, è intervenuta la nota esplicativa della Prefettura di Sondrio che, in attesa di indicazioni chieste due giorni fa al Governo, ha aperto anche alla possibilità di “spostamenti per approvvigionarsi di alimenti anche in strutture di Comuni diversi da quello di residenza, dimora o abitazione”, scrive il prefetto Salvatore Pasquariello in una nota inviata ai sindaci e ai comandanti delle Polizie locali, e questo per far sì che i cittadini si distribuiscano equamente su tutte le strutture di vendita presenti sul territorio così da evitare, anche in questo campo, assembramenti e sovraffollamenti in singole strutture, piccole o grandi che siano.

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