Sgominata banda

dei furti a Livigno

Due gli arresti eseguiti: giovani senza lavoro che nel Piccolo Tibet hanno svaligiato 7 esercizi - L’inchiesta dei carabinieri si è svolta in condizioni proibitive e ha preso il via dalle telecamere

Sgominata banda dei furti a Livigno
Il colonnello Paolo Ferrarese illustra ai giornalisti la complessa inchiesta che ha portato in carcere due valtellinesi su ordine di custodia cautelare

In due finiscono in carcere. L’operazione “ghiaccio” ha dato i suoi frutti e soprattutto ha permesso di riconsegnare ai legittimi proprietari un ingente quantitativo di merce: sigarette, alcolici, gratta e vinci e decine di migliaia di euro, frutto di diversi colpi messi a segno da una banda specializzata che colpiva a Livigno che è arrivata al punto di rubare anche un’auto, poi rinvenuta in paese.

In cella sono finiti Emanuele Scarcia, nato in provincia di Matera e residente a Livigno (classe 1988), celibe, nullafacente e per giunta pregiudicato; e Zeidan Cristian Bou, sondalino del ’95, anche lui residente a Livigno, ma incensurato.

Entrambi sono sospettati di essere gli autori di almeno sette furti messi a segno dal febbraio del 2012 all’aprile scorso ai danni di esercizi commerciali, bar, ristoranti e alberghi.

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