Sesto padiglione del Morelli di Sondalo, il futuro sarà paralimpico

Due piani della struttura dall’anno prossimo ospiteranno gli atleti. Il centro di preparazione è nato dall’intesa tra Asst e Comitato nazionale.

All’ospedale Morelli di Sondalo nascerà il centro per la preparazione degli atleti paralimpici. Due piani oggi chiusi del sesto padiglione ospiteranno i raduni degli atleti italiani contando sulla disponibilità di servizi ospedalieri e impianti sportivi. Il piano terra e il primo piano del sesto padiglione dall’anno prossimo ospiteranno il Centro per la preparazione degli atleti paralimpici.

Il progetto è nato alcuni mesi fa da un confronto tra il direttore generale dell’Asst Valtellina e Alto Lario, Tommaso Saporito e il presidente del Comitato paralimpico italiano della Lombardia, Pierangelo Santelli. Sarà realizzato grazie al contributo di 300mila euro garantito dalla Provincia di Sondrio sui fondi dell’Aqst che serviranno per opere edili necessarie per adeguare gli spazi, già pienamente funzionali, ai bisogni degli atleti paralimpici, per quanto riguarda, in particolare, bagni e ascensore. «Siamo felici di poter offrire questa opportunità agli atleti paralimpici - spiega il direttore generale, Saporito -, la loro presenza farà rivivere gli spazi del sesto padiglione. Non appena sono venuto a conoscenza del desiderio espresso dal Comitato paralimpico di trovare una sede per i raduni, ho subito pensato al Morelli e mi sono attivato per trovare i finanziamenti necessari per adeguare gli spazi. Ringrazio il presidente Elio Moretti e l’intero consiglio provinciale, il presidente Attilio Fontana e l’assessore Massimo Sertori. Contiamo di procedere celermente con il progetto esecutivo e con la gara d’appalto per poter avviare i lavori tra la fine dell’anno e l’inizio del 2020: il nostro obiettivo è di accogliere gli atleti la prossima primavera».

Oltre ad alloggi moderni e funzionali, gli atleti paralimpici, i tecnici e gli accompagnatori potranno contare sui servizi specialistici offerti dall’ospedale Morelli, l’unità spinale, la riabilitazione, i reparti di neurologia e di ortopedia, sul parco circostante, sulle strutture sportive di Sondalo e del resto dell’alta Valtellina e sulla pista ciclabile. Oltre alla vicinanza di piste e impianti per la pratica degli sport sulla neve. Il progetto garantisce la riconversione di spazi inutilizzati e l’opportunità di diventare un centro nazionale per lo sport paralimpico, tra i primi in Italia dopo quello di Roma. La vicinanza degli atleti paralimpici sarà inoltre da stimolo ai giovani ricoverati per avvicinarsi allo sport: l’esempio di chi ha saputo trovare negli allenamenti, nelle gare e nella condivisione con gli altri atleti un mezzo per andare oltre la disabilità, sarà loro di grande aiuto. Valdidentro ospiterà alcune prove delle Paralimpiadi Invernali del 2026. In vista di quell’appuntamento gli atleti hanno trovato casa al Morelli. «Per noi è un sogno che si realizza - sottolinea il presidente Santelli -. Da tempo eravamo alla ricerca di una sede fissa per i raduni dei nostri atleti: l’ospedale Morelli, Sondalo e la Valtellina hanno tutto ciò che ci serve. Questo sarà uno dei centri per la preparazione paralimpica in Italia. Ringrazio il direttore generale Saporito per la disponibilità, la Provincia di Sondrio, la Regione Lombardia e tutte le persone che si sono impegnate per la realizzazione di questo progetto». Nelle intenzioni del Comitato lombardo, il centro ospiterà gli atleti paralimpici di diverse discipline e i normodotati affiliati alle federazioni che li riuniscono. La simultanea presenza, in poche decine di chilometri, delle piste da sci, del palazzetto e della pista di atletica di Sondalo e del Sentiero Valtellina rendono il luogo ideale per accorpare tutte le discipline sportive, invernali ed estive.

All’inaugurazione del centro sarà presente il presidente del Comitato paralimpico italiano, Luca Pancalli.

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