«Servizio prezioso», la Provincia di Sondrio ringrazia i propri ex lavoratori

Ieri nella sala consiliare di palazzo Muzio la consegna degli attestati a dodici neo pensionati. Il presidente: «Avete realizzato i sogni dei politici».

Giornata speciale per 12 dipendenti dell’amministrazione provinciale di Sondrio che sono andati in pensione negli ultimi mesi del 2018 e lungo tutto l’arco dell’anno scorso e che nella sala consiliare di palazzo Muzio hanno ricevuto un riconoscimento per tutti i loro anni di lavoro dalle mani del presidente dell’ente Elio Moretti che per primo ha voluto la cerimonia.

Ad aver raggiunto il traguardo della pensione sono stati: Pier Matteo Senini (esecutore tecnico specializzato cantoniere), Daniele Farina (istruttore direttivo amministrativo), Gianfranco Raina (istruttore direttivo tecnico), Alberto Bresesti (agente della Polizia Provinciale), Luisa Naritelli (istruttore amministrativo), Renato Gianoncelli (responsabile dell’ufficio tecnico), Giovanni Pedrotti (collaboratore professionale in qualità di autista), Vincenzo Giumelli (agente della Polizia provinciale), Riccardo Giuseppe Della Marta (collaboratore professionale in qualità di autista), Loredana Ceccotti (istruttore amministrativo), Luciano Corvi (esecutore tecnico specializzato cantoniere) e Francesco Dioli (istruttore amministrativo).

Tutti loro sono stati premiati con una pergamena realizzata da Cristina Rigoni, a sua volta una dipendente di palazzo Muzio. «Il presidente della Provincia di Sondrio esprime compiacimento e gratitudine al dipendente per il lavoro profuso negli anni di servizio, con dedizione, costanza e professionalità, nell’interesse e per il bene comune dei cittadini - è riportato sul riconoscimento consegnato a palazzo Muzio -. Il tuo prezioso apporto ha contribuito alla crescita delle risorse umane, che rappresentano l’imprescindibile e insostituibile patrimonio dell’amministrazione provinciale».

«Questa - ha poi evidenziato proprio il presidente della Provincia Elio Moretti - è un’iniziativa a cui io e il consiglio provinciale intero teniamo molto. E, in questo senso, non è casuale la presenza oggi in sala anche dell’ex presidente Luca Della Bitta. Voi avete reso un servizio importante: fare i dipendenti di un’istituzione come la Provincia non è facile, ma voi e il vostro impegno avete realizzato i sogni dei politici. Per questo ritengo importante premiarvi con questo riconoscimento che rafforza il senso di appartenenza che è giusto senta anche chi ora è in pensione. Se la Provincia è riconosciuta come un’istituzione importante il merito è solo vostro e di chi è ancora qui a lavorare».

A tutti i neo pensionati, poi, è stato offerto un rinfresco preparato dagli alunni del Polo di formazione professionale di Sondrio, istituto che fa capo all’amministrazione provinciale. Tra coloro che sono stati premiati anche Vincenzo Giumelli che ha speso tutta la sua carriera lavorativa di 38 anni come guardia caccia e agente di Polizia provinciale.

«Un lavoro - ha raccontato Giumelli - che ho iniziato praticamente per caso. Stavo studiando Agraria e un amico, Giuseppe Bocchio, mi ha chiesto se volessi fare un corso della Provincia su animali e ambiente. Due mesi di lezioni, tutte al sabato e un esamino finale. Dopo l’esame il comandante ci ha detto che avrebbe voluto rivederci tutti, l’anno successivo, al concorso e così è stato. Ho passato il concorso e, un mese dopo aver finito il militare ho iniziato a lavorare come guardia caccia per Valtellina e Valchiavenna».

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