«Scuole, strade, manutenzioni
Undici milioni per ripartire»

Fondi dalla Regione per gli investimenti post crisi I soldi saranno usati per prevenire il dissesto geologico e garantire sicurezza

Un piano straordinario di investimenti spalmati nel triennio 2020-2022 con un contributo complessivo di 3 miliardi di euro di cui 400 milioni subito a disposizione per quest’anno.

E di questi quasi 11 milioni destinati agli enti locali di Valtellina e Valchiavenna.

Sono queste le cifre del pacchetto di interventi che la Regione ha licenziato ieri in giunta e che non ha stentato a definire alla stregua di un piano Marshall in chiave lombarda.

Un impegno, dicono da Milano, senza precedenti per la quantità di risorse destinate a favore dei municipi con l’obiettivo di far ripartire il motore dell’economia lombarda attraverso il finanziamento di opere immediatamente cantierabili.

Dei 400 milioni di euro a disposizione per questo 2020, 50 milioni saranno destinati alle province, mentre 350 saranno suddivisi tra i 1.508 comuni lombardi. Dieci milioni e 900mila euro andranno, in particolare, alle realtà municipali della provincia di Sondrio ripartiti sulla base di un criterio proporzionale al numero di abitanti.

E dunque 100mila euro per i Comuni fino ai tremila abitanti, che sono la maggioranza; 200mila per quelli fino a 5mila abitanti (Albosaggia, Ardenno, Berbenno, Bormio, Delebio, Dubino, Grosio, Sondalo, Talamona, Teglio, Valdidentro e Valdisotto); 350mila euro per le realtà fino a diecimila abitanti (Chiavenna, Cosio, Livigno e Tirano); mezzo milione fino a ventimila (Morbegno) e 700mila euro oltre i ventimila abitanti. E dunque, nel caso della Valtellina, solo al capoluogo Sondrio.

I fondi saranno spalmati tra il 2020 e il 2022, con l’ottica di fornire risorse che potranno essere effettivamente investite dagli enti locali.

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