Scuola: in aula al 75%
e non scaglionati
Così partiranno le superiori

Rientro in classe, confermate le linee guida Gli istituti non dovranno ritoccare gli orari di inizio e della fine delle lezioni, bus e treni saranno adeguati

In presenza più sì che no. E al 75%. Senza ingressi scaglionati.

Salvo imprevisti o decisioni diverse, nonché contrordini che potrebbero arrivare da Roma, questo dovrebbe essere lo scenario alla ripresa delle lezioni giovedì 7 gennaio 2021, quando dopo mesi di didattica a distanza, finalmente gli studenti delle superiori potranno risedersi in aula. Al loro posto. Seduti al banco di scuola: in presenza.

Almeno questa è la direzione verso cui si sta andando in provincia di Sondrio. Una giornata febbrile, quella di ieri, che tra l’altro coincideva con l’ultimo giorno di lezioni, prima delle vacanze di Natale. Eppure si è lavorato pensando al prossimo future, con riunioni che si sono susseguite in poche ore.

Gli incontri

La prima si è tenuta in mattinata, un vertice in Prefettura. La seconda nel pomeriggio alle 14,30. Una conferenza dei servizi urgente. A convocarla il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale Fabio Molinari che ha voluto fare il punto della situazione con i presidi di Valtellina e Valchiavenna.

«Sembra che la strada imboccata sia favorevole e mi auguro che il 7 gennaio, così come tutti desideriamo, anche gli studenti delle superiori possano ritrovarsi a scuola in presenza e in tutta sicurezza» la dichiarazione di Molinari in una nota. Parole, che lasciano ben sperare e che fanno chiaramente capire quale sia l’intento.

«In questi giorni siamo al lavoro per consentire la ripartenza delle attività in presenza di gennaio anche per le scuole superiori, sempre in stretta sinergia con la Prefettura, insieme alle società di trasporto e agli enti locali» ha aggiunto Molinari ringraziando la Prefettura per il lavoro di coordinamento che sta facendo per trovare la quadra, così come l’Azienda di trasporto pubblico locale e tutti gli attori che a vario titolo stanno contribuendo.

Servizi calibrati

E sembra proprio che anche sul fronte trasporti si stia trovando la strada per garantire mezzi per il viaggio casa-scuola e viceversa in sicurezza e “calibrati” con l’inizio e la fine delle lezioni quotidiane senza che le scuole e i presidi debbano ritoccare il piano orario, peraltro modificato già più volte dall’inizio dell’anno scolastico.

No ai turni

«L’intento, così come previsto dal Dpcm - quello a cui ha fatto riferimento Molinari nel faccia a faccia con i presidi è quello del 3 dicembre scorso -, è di un rientro in classe al 75% il 7 di gennaio, senza prevedere ingressi scaglionati da parte degli studenti» ha sottolineato. Escludendo dunque anche l’ipotesi che era circolata alcune settimane fa, peraltro subito scartata dai presidi, di fare lezione sia di mattina che di pomeriggio, alternando i flussi in presenza e di conseguenza anche sui mezzi di trasporto. «Stiamo infatti lavorando affinché in provincia vi sia un unico ingresso al mattino in modo da riuscire ad omologare la situazione anche a seconda dei contesti territoriali».

È altresì vero che Regione Lombardia, come ha ufficialmente detto non più tardi di due giorni fa il presidente Attilio Fontana, è orientata almeno per il primo periodo dopo le vacanze di Natale verso una ripresa delle lezioni graduale. Partendo da un 50%, per poi arrivare al 75%.

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