Scuola, 72 le assunzioni. Restano 214 i posti scoperti

Prof a tempo indeterminato. L’Ust: «Carenza di docenti nelle graduatorie». L’Ufficio territoriale, che ha fornito i dati, si affiderà ai contratti di supplenza.

Settantadue assunzioni a tempo indeterminato, ma a una settimana esatta dallo squillo della prima campanella restano oltre 200 posti disponibili. Per l’esattezza 146 posti cosiddetti comuni e 68 di sostegno, in totale 214 quelli che affidati a supplenti. È il quadro che emerge analizzando i dati resi noti ieri dall’Ufficio scolastico territoriale (Ust) in vista della ripresa del nuovo anno scolastico 2019-2020 giovedì 12 settembre con cinque istituti affidati a presidi part-time: la reggenza del comprensivo di Livigno è stata affidata - è stato pubblicato il 3 settembre sul sito dell’Ufficio scolastico regionale della Lombardia (Usr) - a Gianmaria Toffi, titolare da anni al De Simoni-Quadrio di Sondrio; quello di Ponte vedrà in qualità di reggente Raimondo Antonazzo, mentre il comprensivo di Teglio sarà retto da Angelo Grassi, già preside nel capoluogo al liceo Piazzi Lena Perpenti. Si prosegue con i comprensivi di Talamona e Spini di Morbegno, le cui reggenze sono state date rispettivamente a Eliana Giletti e Pier Luigi Labbadia.

Una situazione non nuova, in verità, quella delle reggenze e pure della mancanza di docenti, già verificatasi nel recente passato, causata come spiegano dalla sede dell’Ust di via Donegani, «dalla carenza di docenti iscritti nelle graduatorie, sia dei concorsi regionali che nelle graduatorie provinciali. Motivo per cui non è stato possibile coprire tutti i posti liberi. Tali posti verranno tuttavia coperti con contratti di supplenza» per quanto riguarda gli insegnanti. In merito al sostegno, mancano docenti in possesso della specializzazione e per quanto riguarda i dirigenti, nonostante il recente concorso ne abbia sfornati di nuovi, il fenomeno delle reggenze permane, ma si è ridotto (lo scorso anno erano una dozzina), costringendo però questi dirigenti a suddividersi su più sedi, anche a parecchi chilometri di distanza l’una dall’altra.

Partendo dalla scuola dell’infanzia, sono state quattro le assunzioni dei docenti a tempo indeterminato (tre su posti comuni e uno su sostegno), a fronte di 7 posti disponibili. Immissione in ruolo per 40 maestri e maestre alla scuola primaria. Per essere precisi 34 contratti a tempo indeterminato su posti comuni e sei su sostegno, su 57 disponibili. Più critica appare la situazione nelle scuole secondarie: alle medie nove gli assunti, su 89 posti che ci sono a disposizione, di cui 58 comuni e 31 di sostegno. Numero, quest’ultimo identico anche nelle scuole superiori, dove i posti disponibili in totale sono 133, ma le assunzioni sono state solo 19.

Facendo due rapidi calcoli, complessivamente i posti comuni disponibili sono 156, ossia uno all’infanzia, 13 alla primaria, 49 nella scuola media e 83 alle superiori, mentre rispettivamente quelli di sostegno che saranno affidati a supplenti sono due, quattro, 31 e 31. Stando ai numeri dell’Ust, gli studenti disabili iscritti nei diversi ordini e gradi di scuola per l’anno scolastico 2019-2020 sono complessivamente 686. Di questi 53 nella scuola dell’infanzia, 261 nella primaria, 176 nella secondaria di primo grado e 196 nella secondaria di secondo grado. Ad oggi i posti per i docenti di sostegno assegnati dall’Usr sono 344 e l’Ust ha già inviato richiesta per integrare l’organico, assicurano da via Donegani.

Nel frattempo proprio oggi i primi a rientrare in classe sono i 2.977 bambini della scuola dell’infanzia, che sono solo una minima parte della “grande famiglia” della scuola valtellinese, visto che, zaino in spalla, il prossimo 12 settembre a rispondere all’appello saranno oltre 23.470 studenti: 7.769 alla primaria, 5.053 alla secondaria di primo grado e 7.671 alla secondaria di secondo grado.

Un inizio d’anno che tra l’altro sarà celebrato con una cerimonia ufficiale in programma giovedì 19 settembre - al momento i dettagli sono in via di definizione -, alla quale parteciperanno accanto al dirigente dell’Ust Fabio Molinari, anche il direttore generale dell’Urs Delia Campanelli e diversi rappresentanti delle istituzioni locali.

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