Scuola, 288 insegnanti
hanno rifiutato l’assunzione
«Nessuno vuole venire qui»

Saranno affidati a supplenti i posti da insegnante a tempo indeterminato in medie e superiori

Sondrio

Circa 300 cattedre scoperte. Di queste 288 sono immissioni in ruolo alle scuole medie e superiori, di cui 96 di sostegno, rimaste senza un “padrone”, nonostante si stia parlando contratti a tempo indeterminato. Per la vita. Nessuno, dalla Lombardia, è voluto venire in provincia di Sondrio e, di conseguenza, le cattedre saranno affidate a supplenti, a tempo determinato.

Una fotografia scattata, dati alla mano, dalla Cisl Scuola di Sondrio, al termine delle immissioni in ruolo autorizzate dall’Ufficio scolastico regionale e in vista della ripresa delle attività scolastiche dal primo settembre (per gli alunni di medie e superiori che devono recuperare apprendimenti lacunosi dello scorso anno), nonché della prima campanella del 14 settembre. «Senza creare falsi allarmismi, alla vigilia di un inizio d’anno di per sé complicato per l’emergenza Covid tuttora presente, questi sono i numeri registrati oggi – ieri per chi legge, nda –, che restituiscono il quadro della situazione» pone l’accento la segretaria generale Giovanna Bagiotti.

Complessivamente le immissioni in ruolo autorizzate sono state 278 per quanto riguarda i posti comuni, esclusi quelli di sostegno. Vale a dire «20 posti nella scuola dell’infanzia che sono stati tutti coperti, in parte dalle Graduatorie ad esaurimento (Gae), in parte da concorso regionale. Alla primaria invece 60 sono state le immissioni in ruolo assegnate, ma anche per questo ordine e grado di scuola nessun problema. Tutti i contratti sono stati sottoscritti, attingendo dal concorso essendo le Gae esaurite. Quindi le cattedre sono coperte».

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