Scuola, 102 classi in quarantena
Coinvolti quasi 1.400 studenti

I dati Numeri sette volte più alti rispetto al dicembre, problemi anche per 84 operatori

Sono 102 le classi in quarantena in provincia di Sondrio, per un complessivo di 1.370 studenti e di 84 operatori scolastici coinvolti. Il tutto a domenica scorsa, perché a questa giornata si riferisce il monitoraggio delle scuole effettuato da Regione Lombardia e, per quanto riguarda la nostra realtà, dall’Ats della Montagna.

Mai, prima d’ora, si erano raggiunti simili picchi nella nostra provincia, perché il massimo del coinvolgimento nel contagio Covid risale al 12 dicembre scorso, quando, interessate al problema erano state 14 classi, con 240 studenti e 32 operatori in quarantena.

Ora, le classi interessate sono, invece, sette volte tanto, e gli studenti coinvolti quasi sei volte tanto quei numeri che, allora, apparivano già alti. E che, cambiano continuamente, di giorno in giorno, di ora in ora, perché nuovi positivi, nuovi contatti di positivi, e, quindi, sorveglianze e quarantene scattano, a tambur battente, nei 31 istituti comprensivi della nostra provincia, tant’è che, persino i presidi, faticano a rendicontare compiutamente la situazione.

Il cui comune denominatore è, comunque, rappresentato dalla forte pressione esercitata dal Covid sulle scuole dell’Infanzia e sulle Elementari, tant’è che è qui che, anche domenica scorsa, si manifestavano i maggiori problemi, con 38 classi, 467 alunni, e 59 operatori della scuola dell’Infanzia, in quarantena, seguiti dalle 30 classi, dai 429 alunni e dai 18 operatori delle Elementari. Nove, invece, le classi delle Medie in didattica a distanza, con 147 studenti coinvolti e cinque operatori scolastici, e 25 le classi degli istituti superiori, con 327 studenti coinvolti e due operatori.

Sul totale degli iscritti all’anno scolastico in corso, pari a 23.199, gli studenti in didattica a distanza sono, quindi, circa il 6%, percentuale che sale al 16% se si considerano solo i bimbi delle scuole dell’Infanzia, e che scende, invece, al 5,6% con riferimento ai soli alunni delle Elementari, al 3% a quelli delle Medie, e al 4,2% in riferimento agli studenti delle Superiori.

Molto alto il numero delle classi coinvolte a livello regionale, pari a 5.415, per un complessivo di 67.433 studenti in Dad e 3.320 operatori in quarantena. Ciò che rende l’idea della difficoltà di gestione dell’attività scolastica nel post festività natalizie, tant’è che nella settimana fra il 10 e il 16 scorsi, l’impatto del Covid sugli alunni di 6-10 anni, delle Elementari, in Lombardia, è stato altissimo, con 17.675 casi contro i già alti 12.898 di sette giorni prima (+ 4.777), mentre erano stati 11.854 la settimana prima, ancora,, quando si era verificato il raddoppio sul periodo prenatalizio, che segnava 5.877 bimbi positivi.

In crescita decisa anche il numero dei positivi fra i bimbi più piccoli, fra i 3 e i 5 anni, con 6.824 casi in Lombardia la settimana scorsa contro i 3.792 casi della precedente. Aumentano i casi anche negli asili nido, con 3.882 positivi sui 3.009 della prima settimana di gennaio, e nelle scuole Medie, con 9.894 casi sui 9.623 della settimana prima, mentre calano i positivi, pur rimanendo altissimi, in numero assoluto, nelle Superiori, con 16.379 casi, contro i 20.692 della settimana di inizio mese.

Numeri di dettaglio calati sulla sola realtà della provincia di Sondrio, non ci sono noti, ma è pacifico che l’andamento corrisponda, in pieno, a quello regionale e rifletta l’andamento epidemiologico generale della popolazione. Tutti e 31 gli istituti comprensivi provinciali sono sotto pressione con buona parte delle classi “sdoppiate”, metà in presenza e metà a distanza.

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