Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 23 Luglio 2013
Sanità, tutte le nomine
negli ospedali locali
Sono diventate operative le indicazioni del commissario Stasi sul nuovo assetto organizzativo
Indicati i direttori dei dieci Dipartimenti dell’Azienda ospedaliera, via libera anche dalla Regione
Restano sempre tesi i rapporti fra i camici bianchi e le aziende ospedaliere o Asl per le quali operano. Tanto da giustificare l’ennesimo sciopero, ieri, cui hanno aderito i medici ospedalieri e non e i medici veterinari con quattro ore di sospensione dal servizio all’inizio di ogni turno. Adesione alta a livello nazionale allaprotesta, probabilmente più contenuta a livello provinciale l’adesione fra i medici che hanno incrociato le braccia nell’ Azienda Ospedaliera di provincia, anche se, di solito, la partecipazione effettiva agli scioperi è sempre bassa: non perché la protesta e le ragioni che stanno alla base dell’astensione non siano sentite e condivise, ma per il fatto che è persino impossibile scioperare senza generare un blocco dei servizi che non è, invece, possibile. E questo per il fatto che le maestranze in servizio nei nostri ospedali e sul territorio sono piuttosto centellinate in numero.
Motivo, anche questo, di lamentela dal momento che costringe i medici in servizio a effettuare straordinarie e turni di guardia oltre il dovuto e che, per giunta, rischiano di rimanere non pagati. Problemi di natura contrattuale e di gestione amministrativa aziendale, quindi, inducono i camici bianchi a manifestare il loro pieno dissenso verso il permanere di una gestione, nazionale e, quindi, locale, della sanità non confacente.
Per quanto, a livello locale, si sia assistito nelle ultime settimane, sotto la gestione commissariale di Maria Beatrice Stasi, ad una definizione chiara dell’assetto organizzativo che serve a dare impulso, poi, a tutta l’attività medica e amministrativa. Tant’è che sono stati nominati i direttori dei dieci dipartimenti aziendali individuati nel nuovo Piano organizzativo aziendale (Poa) approvato dalla Regione il 31 gennaio scorso ed entrato in vigore col 1° luglio. Da questa data, quindi, Stasi si è premurata di dare sostanza al Poa individuando le figure dirigenziali di riferimento nei dottori Angelo Landucci, per il dipartimento di Chirurgia aziendale, Mario Robustellini, per quello di Chirurgia delle Alte Specialità (Neurochirurgia, Chirurgia toracica e Chirurgia vascolare), Massimo Piliego per quello dei Servizi Diagnostici (laboratori analisi e radiologie), Paolo Della Torre per quello di Emergenza di Alta Specialità, Urgenza e Accettazione, Guido Pellegrini per il Materno-infantile, Francesco De Filippi per quello di Medicina, Mario Ballantini per quello di Salute Mentale, Antonella Papalia per le Scienze Riabilitative, Fabio Angelo Agrò per l’Amministrativo e Alessandro Bertolini per l’Oncologico.
La novità è rappresentata dall’introduzione di tre nuovi dipartimenti, quali le Scienze riabilitative, i Servizi diagnostici e le Alte specialità chirurgiche e fra tutti rappresenta una novità la nomina di Antonella Papalia, pneumologa del Morelli, ad incarico dirigenziale di vertice.
Ancora, il commissario Stasi ha nominato i responsabili delle direzioni mediche degli ospedali locali confermando negli incarichi Riccardo Bertoletti a Sondalo e Orazio Scuffi a Chiavenna, mentre la novità è rappresentata dalla nomina di Fabio Robustelli Della Cuna a Sondrio e Morbegno. Stop, infine, al tormentone della proroga degli incarichi ad oltranza in Ostetricia e Ginecologia a Chiavenna e in Urologia a Sondalo. Domenico Spellecchia è stato confermato definitivamente alla guida del primo e Pierluigi Giumelli alla guida del secondo. n
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