Sanità, la missione dei sindaci
nei palazzi del potere a Roma

I sindaci di Livigno e Sondalo dal sottosegretario Sileri

È una battaglia colpo su colpo quella posta in atto dai sindaci dell’Alta Valtellina e dal Comitato a difesa della sanità di montagna - io sto col Morelli. Neanche il tempo di archiviare la mega manifestazione di domenica sera di Sondalo che ieri una rappresentanza dei sindaci è approdata a Roma per perorare la causa del Morelli e, più in generale, della sanità di casa nostra, presso le “alte sfere”.

Non è la prima volta che ciò accade, perchè, già in passato, Luigi Grassi, da sindaco di Sondalo, si era speso nelle stanze romane per assicurare attenzioni e premure al Morelli che, non sempre, risultano così scontate presso Regione Lombardia. Questa volta a Roma è scesa Ilaria Peraldini, attuale sindaco di Sondalo, insieme a Damiano Bormolini, primo cittadino di Livigno, ricevuti nella capitale, a nome di tutti i loro colleghi dell’Alta Valtellina, dal senatore Pierpaolo Sileri, medico, vice ministro della Salute, in quota 5 Stelle.

I sindaci hanno portato a conoscenza del numero due del ministero della Salute «la situazione che si è venuta a creare al Morelli successivamente alla pandemia da covid - è scritto in una nota stampa diffusa ieri dai primi cittadini medesimi -, e riferito della volontà di Regione Lombardia di depotenziare una struttura sanitaria che rappresenta un’eccellenza per tutta la valle e non solo».

I sindaci, è sempre scritto, «hanno riscontrato, da parte del vice ministro, una grande attenzione e sensibilità al problema, atteso che ha assicurato la volontà di studiare la documentazione consegnatagli ed ha promesso di organizzare una visita, a settembre, in Alta Valtellina, per conoscere le realtà del territorio». Un incontro, quindi fruttuoso, che ha visto, anche, la presenza del giornalista parlamentare Francesco Provenzano.

E mentre i sindaci si spendevano sui tavoli romani, in Alta Valle il “Gruppo giovani Bormio e valli - Giù le mani dal Morelli” stilava una simpatica classifica attribuendo un punteggio da 10 a 5 ai 19 relatori “sfilati”, domenica sera, sul palco del campo sportivo sondalino. Il massimo dei voti l’ha ottenuto proprio il sindaco di Sondalo, Ilaria Peraldini, molto amata dalla sua cittadinanza, «che ha avuto il compito di aprire la serata - scrivono i giovani - e l’ha fatto con sicurezza. Per la sua giovane età (28 anni, nda) si merita il massimo!». Laddove il minimo è andato, invece, a Simona Pedrazzi, consigliera regionale, che ha preso 5 «da ammirare, tuttavia, per il coraggio».n E. Del.

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