Salesiane di Don Bosco, addio a Sondrio
«La città adesso rimane più povera»

Suore ai saluti La chiusura della scuola d’infanzia Viganò e le poche vocazioni dietro la scelta

L’ipotesi era circolata già lo scorso mese, dopo l’annuncio della chiusura della Scuola dell’infanzia Maria Enrichetta Viganò, ora c’è la conferma ufficiale: le suore Figlie di Maria Ausiliatrice lasceranno la città. La comunicazione è stata data al termine delle Messe festive celebrate nelle chiese della Comunità pastorale, riprendendo quanto comunicato all’arciprete, don Christian Bricola, dall’ispettrice della congregazione religiosa per la Lombardia, suor Maria Teresa Cocco.

A motivare la scelta di ritirare le Figlie di Maria Ausiliatrice dalla città, anticipando quanto era già stato previsto per il 2022, ha influito proprio la chiusura della Scuola dell’infanzia che le suore gestivano da 58 anni. Determinanti anche la scarsità di vocazioni e l’anzianità delle religiose. «Pur con tanto dispiacere - ha scritto suor Cocco all’arciprete -, l’ispettrice, insieme al consiglio ispettoriale, ha deciso di chiudere la comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Sondrio», sapendo che in città «il carisma salesiano continuerà a vivere grazie alla presenza dei sacerdoti».

«Sono molto dispiaciuto per questa decisione», confida don Bricola, ricordando che l’estate dello scorso anno la città aveva già dovuto rinunciare alla presenza delle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret. «Sondrio - aggiunge il sacerdote - rimane più povera, perché la presenza religiosa femminile è testimonianza del Regno di Dio. È vero che la partenza delle Figlie di Maria Ausiliatrice era già prevista per il 2022, ma la chiusura dell’asilo ha anticipato tutto. Ora dobbiamo ringraziare le suore per la loro preziosa presenza e pregare per le vocazioni religiose».

Meno di un mese fa, don Giuliano Giacomazzi, responsabile dell’Ispettoria salesiana di Lombardia ed Emilia Romagna, aveva spiegato che la mancata riapertura a settembre della Scuola dell’infanzia Viganò non significava, almeno per il momento, serrata definitiva. Ma, se è pur vero che rimane la struttura recentemente restaurata, la partenza delle suore, rende decisamente più complicato pensare ad una riapertura.

Nelle prossime due settimane, le quattro religiose che compongono la comunità religiosa di via Brennero lasceranno la città per assumere i nuovi incarichi cui sono state destinate.

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