Sale a Morbegno la “febbre” per il Vanoni

Locandine, volontari all’opera, prova del percorso, iscrizioni a raffica per la classica di fine mese. Francesi, gallesi, inglesi hanno confermato la loro partecipazione per un test importante in vista dei Mondiali.

Trofeo Vanoni, il countdown è cominciato. La gara mito della corsa in montagna, puntuale come sempre la quarta domenica di ottobre, si prepara a scrivere un’altra pagina di storia. Conosciuta come il “Mondiale delle foglie morte”, il Vanoni vanta un albo d’oro che racchiude i migliori della corsa in montagna da più di mezzo secolo. Per onorare tale fama, il Gs Csi Morbegno anche quest’anno sta lavorando a pieno ritmo per proporre un evento di respiro internazionale il 27 ottobre all’altezza delle aspettative. In segreteria sono già arrivate numerose le iscrizioni degli atleti stranieri, gli enti e gli sponsor hanno confermato il loro fondamentale appoggio economico, sito internet (www.trofeovanoni.it) e pagina facebook sono aggiornati e ricchi di informazioni, i volontari dei diavoli rossi si rimboccano le maniche per preparare il percorso, mentre mercoledì è stata la volta della tradizionale prova del tracciato.

Perché si sa, da inizio ottobre a Morbegno è “febbre Vanoni”, con tantissimi atleti che scalpitano per rifinire la preparazione, per cogliere le prime sensazioni sulle rampe dell’antica via Priula. Il primo atto formale di questa #roadtovanoni è stata la diffusione della locandina ufficiale sulla quale campeggia il francese Alexandre Fine, vincitore lo scorso anno insieme a Thibault Imbert e Sylvain Cachard, mentre affronta la discesa in zona Tempietto. Anche quest’anno Jean Claude Louison porterà un terzetto e due atlete della nazionale d’oltralpe e senza poter svelare ancora i nomi, tornerà un atleta che il compianto Gianpietro Bottà aveva battezzato come “le roi di Morbegno”.

Gli amici gallesi invece hanno anticipato che arriveranno in massa, insieme a loro la rappresentativa britannica ufficiale uscita dai trail della Snowdon Race, la gara gemellata da 40 anni con il Trofeo Vanoni. Ci si attende una massiccia partecipazione dei top runner italiani, in considerazione anche del fatto che quest’anno il “Vanoni” sarà la quinta e ultima prova della Mountain Classic Cup-Eolo Fidal Moutain&Trail Gran Prix e che il percorso rappresenta un ottimo test in vista dei Mondiali di corsa in montagna che si svolgeranno in Argentina a metà novembre.

Dopo il meteo da tregenda della passata edizione, che non ha comunque scalfito la collaudata macchina organizzativa del Csi Morbegno e ha offerto agli spettatori e agli atleti delle gare epiche, quest’anno tutti incrociano le dita per il bel tempo. In ogni caso sarà grande spettacolo.

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