Rissa in via Bonfadini,
grave giovane

Serata di violenza quella di mercoledì a Sondrio, in via Bonfadini, poco distante dalla stazione ferroviaria e proprio nei pressi delle scale del sottopassaggio ciclopedonale. Il bilancio di una violenta rissa è di un giovane in gravi condizioni nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Sondrio.

Tutto è iniziato nella prima serata. Gli agenti della Squadra volante della Questura sondriese sono intervenuti perché chiamati per un preoccupante assembramento fuori dal negozio di generi alimentari etnici. Una trentina di persone, stando al racconto dei vicini di casa che hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine, in evidente stato di alterazione alcolica, si stavano rendendo protagonisti di schiamazzi, stavano vicini l’uno all’altro e molti erano pure senza mascherina.

L’intervento degli agenti della polizia di Stato, tre pattuglie in tutto, non è stato semplice, proprio per lo stato di alterazione di molti presenti, tutti di origini straniera, e per il numero considerevole di persone da tentare di convincere ad andarsene da quel posto.

Gli uomini delle Volanti, comunque, sono riusciti ad allontanare quasi tutti i presenti e alla fine del delicato intervento solo quattro uomini erano rimasti nei pressi del negozietto. Poco dopo, attorno alle 21.40, una nuova chiamata al numero unico delle emergenze 112, questa volta per un’aggressione e un ferito decisamente grave.

Quando gli agenti della Squadra volante sono ritornati sul posto hanno trovato un 28enne marocchino riverso a terra in una pozza di sangue, la testa fracassata, sembrava morto. Dalla prima ricostruzione di quanto accaduto, poco dopo l’intervento dei poliziotti tra due dei quattro uomini rimasti in via Bonfadini sarebbe scoppiata una violenta rissa. Ad avere la peggio il 28enne che, spinto dal connazionale, più o meno della stessa età, è caduto a terra battendo violentemente la testa sull’asfalto. Sul posto sono presto intervenuti i sanitari del 118 con l’ambulanza, il giovane marocchino è stato trasportato d’urgenza all’ospedale del capoluogo valtellinese e ricoverato nel reparto di Rianimazione. La prognosi è riservata, ma da quanto appreso non sarebbe in pericolo di vita.