Rischio lockdown totale
La data cruciale è il 15 novembre

Se non si invertirà la curva dei contagi il governo è pronto a proclamare tutta l’Italia “zona rossa” con ulteriori restrizioni

Il governo prende in considerazione un nuovo lockdown totale se non si inverte la curva del contagio entro il 15 novembre. La situazione negli ospedali, specie a livello dei servizi di emergenza e di pronto soccorso, è sempre più grave, intanto i nuovi contagi da coronavirus aumentano, e ogni posto letto dedicato a pazienti Covid viene tolto ai malati di altre patologie.

Così l’esecutivo, dopo il Dpcm 3 novembre che ha imposto misure restrittive più severe, sarebbe pronto a chiudere tutto se la curva epidemiologica continuerà a salire entro i prossimi 5 giorni.

La data cruciale sarà il 15 novembre. Da quel momento potrebbe esserci “la vera decrescita laddove si verificassero gli effetti benefici degli ultimi Dpcm”, spiegano gli esperti. Se tra cinque giorni gli ultimi interventi messi in atto dal Governo non daranno i loro frutti tutta Italia diventerà zona rossa.

Ciò vuol dire che scatterà un nuovo lockdown nazionale, senza differenze geografiche. In sostanza sarebbero vietati tutti gli spostamenti non essenziali in tutte le Regioni, si dovrebbe rivedere la lista dei negozi aperti, e i ristoranti dovrebbero restare chiusi anche a pranzo. Misure per le quali ci vorrebbe, però, un nuovo Dpcm, da discutere con le Regioni e il Comitato tecnico-scientifico entro il weekend.

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