Rino Gattuso e il Milan come una banda
«Amo la musica, se ho stonato mi scuso»

La polemicaL’allenatore rossonero risponde con “fair play” alla presidente de “La Cattolica”

«Amo la musica e provo ammirazione per tutti i musicisti. Non era mia intenzione mancare di rispetto a nessuno. Se per qualcuno ho “stonato” me ne scuso». Così l’allenatore del Milan, Rino Gattuso ha risposto ieri pomeriggio alle lettera aperta inviata dalla presidente del Corpo musicale “La Cattolica” Paola Frigerio allo stesso mister rossonero, resa pubblica da “La Provincia”: dopo la recente sconfitta interna del Milan contro il Benevento ultimo in classifica e già retrocesso matematicamente, l’allenatore aveva paragonato in maniera sprezzante la sua formazione a una banda musicale: quasi che i musicanti siano un po’ come apprendisti stregoni che suonano su uno spartito immaginario e non seguendo un preciso ordine formale. O forse come se tutti i solisti suonassero ciascuno per conto proprio.

«Mi chiamo Paola Frigerio e sono la presidente dell’ultracentenario Corpo Musicale “La Cattolica” di Cantù – ha scritto la numero uno del sodalizio - Scrivo a voi molto amareggiata dopo aver letto a pagina 17 della Gazzetta dello Sport di domenica 22 aprile l’infelice intervista a Rino Gattuso che, dopo una sonora sconfitta, si esprime con una frase riportata nel titolo “Squadra senz’anima. È una bande musicale”».

Paola Frigerio è sempre stata un’autentica sportiva: passione che ha affiancato alla sua professione di insegnante di lingue: «Non è la prima volta che il grande allenatore del grande Milan usa questa immagine per descrivere il suo sdegno e la vergogna dopo una banale sconfitta».

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