Rinforzi in corsia a Sondrio, due nuovi primari ed è solo l’inizio

Federico De Gonda e Tommaso Invernizzi direttori delle unità di Neurochirurgia e Oculistica. A giorni altre due selezioni e presto altri 3 concorsi.

Due nuove assunzioni, una serie di concorsi a stretto giro di posta e una proposta ribadita con forza dalle organizzazioni sindacali per affrontare, più sul lungo periodo, il problema della carenza di personale che attanaglia la rete ospedaliera in Valtellina, Valchiavenna e Alto Lario. Nell’attesa dell’incontro di domani al “Pirellino” di Sondrio, che illustrerà i contenuti della relazione del Politecnico di Milano sulla riqualificazione della sanità in provincia di Sondrio e in Alto Lario, l’azienda socio-sanitaria territoriale Valtellina e Alto Lario ha proceduto alla nomina di due nuovi direttori per le unità operative complesse di Neurochirurgia e Oculistica, entrambi provenienti dall’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Nuovo primario di Neurochirurgia, in servizio già dall’1 ottobre, è stato scelto Federico De Gonda, 62 anni, che, negli ultimi due anni, è stato responsabile dell’Unità semplice di Neurotraumatologia dell’ospedale di Bergamo. «Conosco già la Valtellina per averla frequentata per il lavoro e nel tempo libero e attraverso alcuni colleghi - sottolinea De Gonda -. Sono felice di essere qui perché si vive e si lavora bene. Dal punto di vista della neurochirurgia, si tratta di una realtà rodata che si è sempre mantenuta su alti livelli: il mio obiettivo è quello di consolidare questa tradizione garantendo le migliori cure agli utenti». De Gonda, che seguirà gli interventi per traumi cranici e spinali, patologia degenerativa della colonna vertebrale, tumori cerebrali e spinali, neurochirurgia pediatrica e patologia vascolare, avrà a sua disposizione un’equipe di 11 medici.

A guidare l’unità operativa complessa di Oculista sarà, invece, il quarantasettenne Tommaso Invernizzi, che potrà contare su un’equipe di sette oculisti: dopo sette anni da dirigente medico agli ospedali di Bergamo e di Chiari, dal marzo scorso, ha collaborato con l’Asst Valtellina e Alto Lario quale consulente per la chirurgia vitreoretinica. «Sono tornato con l’incarico di direttore dell’Unità operativa complessa, il primo nella mia carriera: - spiega Invernizzi - una doppia soddisfazione per me che ho sempre conservato un bel ricordo della mia prima esperienza in Valtellina. Nel nostro reparto siamo in grado di affrontare tutte le patologie del bulbo oculare, fornendo un servizio specializzato agli utenti: il mio obiettivo è dare continuità a un servizio che si è sempre mantenuto su standard qualitativi alti».

Dopo queste due nomine, nelle prossime settimane scadranno i termini di due bandi per l’assegnazione di incarichi quinquennali: il 3 novembre quello per il primario di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza; il 31 ottobre per il primario di Chirurgia generale di Sondalo. Verranno inoltre attivate a breve le procedure per altri tre concorsi: Laboratorio, Cardiologia e Riabilitazione specialistica recupero e riabilitazione funzionale per il presidio di Sondrio.

Intanto la Cisl di Sondrio rilancia l’idea di un sostegno ai valtellinesi che studiano medicina fuori provincia: «Non sappiamo ancora - spiega Marco Contessa, segretario della Ust Cisl - se la relazione del Politecnico dica qualcosa al riguardo, ma un aiuto di questo tipo sul lungo periodo potrebbe favorire le professionalità mediche del territorio e far sì che le scelte vengano compiute in base alle reali esigenze della rete ospedaliera e non siano condizionate dalle carenze di personale o dalle grandi difficoltà a reperirlo».

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