Riforma delle Province
Arriva il sì del Senato

L’Aula del Senato ha approvato il ddl per l’abolizione delle Province, con 160 voti favorevoli e 133 contrari - Sul provvedimento il Governo aveva posto la questione di fiducia. Il provvedimento torna ora alla Camera

L’Aula del Senato ha approvato il ddl per l’abolizione delle Province, con 160 voti favorevoli e 133 contrari. Sul provvedimento il Governo aveva posto la questione di fiducia. Il provvedimento torna ora alla Camera. Il ddl Delrio rende le Province degli enti locali di secondi livello, non elettivi, in attesa di una riforma costituzionale che le abolirà. «Un Paese più semplice e capace di dare risposte. Non più elezioni per le province e dopo 30 anni le città metropolitane #laSvoltabuona». Così su twitter il sottosegretario Graziano Delrio.

«Il riconoscimento della specificità montana è un risultato storico per i nostri territori», affermano congiuntamente il senatore Mauro Del Barba e i deputati Roger De Menech e Enrico Borghi, a seguito dell’approvazione in Senato del disegno di legge Del Rio sull’abolizione delle Province.

«Questa riforma riconosce e tutela le specifiche esigenze dei territori montani di Sondrio, Belluno e Verbano-Cusio-Ossola e assegna ai loro organi di coordinamento maggiori competenze e funzioni. Fin dai primi giorni di questa legislatura ci siamo battuti perché le nostre province non seguissero il destino di tutte le altre: questo non per questioni campanilistiche o di bandiera, ma perché siamo convinti che i territori interamente montani abbiano necessità di una governance differente, capace di tenere conto delle specifiche particolarità di queste zone», hanno dichiarato i tre parlamentari del Partito Democratico.

«Quello sull’abolizione delle Province altro non è che uno spot elettorale realizzato ai danni del Paese, un’operazione di demagogia mediatica messa in atto ad arte giocando con le istituzioni, trasformando di fatto enti costituzionalmente previsti, come le Province, in un Consorzio di Comuni». Così invece il presidente dell’Unione Province Lombarde e della Provincia di Sondrio Massimo Sertori. «La verità - aggiunge Sertori - è che, a dispetto degli ammonimenti della Corte dei Conti e della Commissione Bilancio del Senato sul rischio di un aumento dei costi e in barba agli stessi proclami mediatici dei suoi autori, il ddl Delrio finge di abolire le Province proponendo in realtà un’alternativa che produrrà un notevole aumento dei costi e porterà inefficienza e caos istituzionale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA