Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 16 Novembre 2016
Rifiuti e consumi idrici
Sondrio perde posizioni
Scivolone del capoluogo dal settimo al quarantunesimo posto nella classifica Ecosistema Urbano di Legambiente - Male anche i trasporti.
Addio top ten, nella classifica dell“Ecosistema urbano” Sondrio sprofonda dal settimo al posto numero 41, con un punteggio che scende dai 68,98 dello scorso anno a 54,64.
A pesare è l’aumento della produzione di rifiuti, il miglioramento ridotto della differenziata rispetto ad altre realtà e la crescita dei consumi idrici, ma anche la modifica di alcuni parametri, come quello sulla sicurezza stradale.
I dati dell’indagine stilata da Legambiente sono stati pubblicati ieri dal quotidiano economico “Il Sole 24Ore”, con una classifica che incorona Macerata come città più “green” d’Italia, seguita da Verbania, Mantova, Trento e Bolzano. Nel rapporto 2015 Sondrio era risalita al settimo posto dal ventisettesimo del 2014, ma quest’anno per trovare il capoluogo bisogna scorrere la classifica fino alla posizione numero 41, con uno scivolone condiviso anche da altre città come Venezia e Pordenone.
I voti nella “pagella verde” di Legambiente sono più magri per tutti quest’anno: a livello nazionale l’associazione segnala«una retromarcia» generale, come sottolinea il Sole, in effetti nel 2015Verbania prima classificata aveva superato quota 80, mentre quest’anno Macerata si è fermata a 76,48, soltanto tre città hanno superato i 70 punti.
Trasporto pubblico e qualità dell’aria i temi critici segnalati in generale, Sondrio non fa eccezione: i punteggi sui trasporti per la città non sono mai stati brillanti, quest’anno il rapporto di Legambiente riscontra un dato di quattro passeggeri trasportati all’anno per abitante che porta il capoluogo nelle ultime posizioni fra le piccole città. In tema di qualità dell’aria, invece, Sondrio finisce alla posizione numero 58 per la media di concentrazione del Pm10, con 29 microgrammi per metro cubo contro i 20 dell’anno precedente e si ritrova a metà classifica per la presenza di ozono.
Peggiora anche il parametro sull’incidentalità stradale, ma qui si fa sentire anche la modifica del parametro: quest’anno infatti sono stati considerati tutti gli incidenti che hanno provocato danni alle persone, non soltanto quelli mortali, quindi Sondrio passa da 1,39 ogni 10mila abitanti a 4,02 ogni mille, slittando dal nono al ventunesimo posto.
Confermati i buoni risultati in tema di isole pedonali e piste ciclabili: sesto posto per indice di ciclabilità, con 20,16 metri ogni cento abitanti contro i 41 della città leader Reggio Emilia. Parte alta della classifica anche per le zone senza auto. Positivi anche i dati sulla qualità della rete idrica, con una dispersione del 18,4% che vale a Sondrio il 14° posto, mentre sui consumi d’acqua la città prende un brutto voto: con 193,2 litri per abitante al giorno scivola al 90° posto, sette posizioni più in basso dello scorso anno.
Non meglio sul fronte dei rifiuti: aumenta la produzione di spazzatura pro capite, 467,4 chili a testa contro i 462,8 dello scorso anno, con conseguente discesa al 31° posto in classifica, mentre la raccolta differenziata aumenta, meno che in molte altre città. Il dato dei rifiuti recuperati arriva al 48,7% contro il 46% dell’anno precedente, ma in testa alla graduatoria ci sono Verbania, Pordenone e Treviso sopra quota 85%.
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